La sentenza

Spaccio e tentata estorsione: quattro condanne per un totale di 12 anni di reclusione

Tre dei quattro imputati erano accusati di aver chiesto duemila euro ad un 23enne al quale avevano ceduto della cocaina

Savona Tribunale

Savona. Si è chiuso con quattro condanne il processo che ruotava intorno ad una vicenda di spaccio e tentata estorsione e vedeva a giudizio Emiliano Cibella, Davide Tatti, entrambi di 38 anni, Mirko Deiana, di 30, e Daniele De Stefano, di 25 (difesi dagli avvocati Alfonso Ferrara, Roberto Levrero, Emiliano Berruti, Luca D’Angelo e Andrea Frascherelli).

La condanna più severa, cinque anni di reclusione e diciannovemila euro di multa per entrambi, è stata inflitta a Tatti e Deiana, che erano accusati di alcune cessioni di stupefacenti, ma anche di aver minacciato il loro acquirente di droga, G.I., albisolese che all’epoca aveva 23 anni, tramite sms e telefonate per farsi consegnare duemila euro (di qui l’accusa di tentata estorsione). Proprio in questo contesto secondo l’accusa era entrato in gioco De Stefano, condannato ad un anno e dieci mesi di reclusione e 500 euro di multa (pena sospesa), che, tra il luglio e l’agosto del 2010, sarebbe stato accompagnato da Tatti e Deiana sotto casa di G.I. per farsi consegnare i soldi (che secondo gli imputati erano una somma dovuta per il pagamento di una parte dello stupefacente precedentemente acquistato).

La posizione più marginale era invece quella di Cibella, condannato a dieci mesi di reclusione e 1700 euro di multa, che deve rispondere di un solo episodio di cessione di stupefacenti (per la precisione un grammo di cocaina), il 27 maggio del 2010, allo stesso ragazzo che aveva poi denunciato di aver subito l’estorsione da Tatti e Deiana (che sono stati condannati a risarcire un danno patrimoniale di tremila euro a G.I., costituitosi parte civile nel processo).