Si chiude?

Sentenza amianto e rischio per il Culp: “Problema di tutta la comunità portuale, serve soluzione nazionale”

Miazza e sindacati: "Serve soluzione nazionale"

compagnia unica lavoratori portuali: culp rebagliati

Savona. “E’ senz’altro un problema comune di tutta la comunità portuale e serve una soluzione a livello nazionale”. E’ stata la dichiarazione del presidente dell’Autorità Portuale Gianluigi Miazza nell’ultimo Comitato portuale dove è stato esaminato il caso della Compagnia Unica dei Lavoratori Portuali condannata dalla Corte di Appello di Genova al risarcimento di 2,4 mln di euro per le morti di due portuali a seguito dell’esposizione all’amianto. Una sentenza che rappresenta una mazzata economica per la Compagnia Unica e che potrebbe avere conseguenze pesanti per le attività portuali.

Anche per questo c’è stata presa di posizione della Port Authority, condivisa dalle stesse organizzazioni sindacali di categoria che hanno ribadito come le sentenze di altri Tribunale siano state in senso contrario, mentre a Savona c’è stata una condanna risarcitoria.

“E’ chiaro che sul problema dovranno intervenire i ministeri competenti anche perché la sentenza è un precedente unico. La cifra richiesta porterebbe al fallimento con inevitabili ricadute sul sistema portuale savonese, così come i piani di sviluppo nei quali la manodopera specializzata del porto potrà avere un ruolo determinante” afferma Claudio Schivo della Filt-Cgil.

Ora a livello legale il Culp potrà ricorrere in Cassazione per vedere riconosciute le sue ragioni. Ma intanto si chiama a raccolta anche le istituzioni locali e le associazioni economiche legate al porto per sostenere la Compagnia Unica per trovare una soluzione che non comprometta il lavoro e la crescita portuale.