Albenga. E’ stato arrestato dai carabinieri del reparto operativo di Savona Giuseppe Cammisa, pregiudicato di origini napoletane: nei suoi confronti è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari Emilio Fois una misura di custodia cautelare in carcere, per il reato di usura. Il suo nome era finito all’attenzione degli investigatori nell’ambito dell’operazione “Real Time” che aveva portato all’arresto dell’imprenditore Carmelo “Nino” Gullace, accusato di usura, tentata estorsione ed intestazione fittizia di beni: a suo carico sono stati sequestrati beni per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro.
Durante l’attività investigativa e successivamente all’arresto dello stesso Gullace, Carmine Cammisa era già indagato per usura, fino al fermo disposto dal giudice ed eseguito venerdì scorso dai militari.
Prove ed elementi accusatori a suo carico, tra cui decisiva la testimonianza di due imprenditori di Albenga, finita nella morsa “usuraia” messa in atto dall’organizzazione: proprio grazie alla denuncia di uno di questi due titolari d’azienda i carabinieri avevano ricostruito minuziosamente l’attività illecita di Gullace, ritenuto appartenente alla cosca “Raso-Gullace-Albanese” di Cittanova.
Ora Carmine Cammisa si trova in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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