Savona. Sono delusi, ma non vogliono arrendersi. Matteo e Melinda Nardo, i genitori di Naomi, stroncata da un brutto male nel 2010, questa mattina attendevano con ansia il verdetto del procedimento che vedeva a giudizio due medici per la morte della loro figlia e la sentenza, ovviamente, non li ha soddisfatti.
“Non accettiamo il verdetto di assoluzione – esordisce Matteo che ha seguito gli sviluppi dell’udienza dall’estero, dove si trova per lavoro -. Adesso dobbiamo aspettare novanta giorni per conoscere le motivazioni e ne capiremo di più, ma non ci fermiamo qua. Se potremo ricorreremo contro questa sentenza perché vogliamo chiedere giustizia”.
“Anche il pm aveva ritenuto che ci fossero errori da parte dei medici, le perizie dicono che l’errore c’è stato e quindi questa sentenza non possiamo accettarla. Siamo ansiosi di conoscere le motivazioni della dottoressa Giorgi, ma di certo non ci fermiamo qua” conclude Matteo Nardo.
Parole alle quali fanno eco quelle di sua moglie, Melinda, che non nasconde la sua delusione per l’esito del rito abbreviato: “Sembrava che le cose andassero a nostro favore. La dottoressa Paolucci è stata molto chiara e precisa nella sua esposizione e nel fornire dettagli a sostegno della sua tesi. Non nascondo che mi aspettavo un esito diverso”.



