L'analisi

Mercato del lavoro, assunzioni in leggera crescita nel Savonese

I 61.016 lavoratori dipendenti, su 100 i contratti in essere 77 sono a tempo indeterminato, 12 a tempo determinato, 4 in apprendistato

disoccupazione

Savona. Crescita delle assunzioni e diminuzione delle cessazioni comportano un aumento della tenuta occupazionale che fa lievitare il dato stimato del lavoro dipendente a quota 61.016 contratti, con una crescita del +2,09% rispetto a febbraio e del +2,47% nei confronti di marzo 2014 (+1.476 occupati).

Da rilevare tuttavia che nel marzo 2013 i lavoratori a contratto erano 61.148. E’ quanto emerge dall’analisi dei dati dell’Osservatorio della Provincia di Savona.

La diminuzione del numero degli iscritti il cui stock a fine marzo si attesta a 28.608 unità (-0,26% rispetto a febbraio e –0,95% rispetto a marzo 2014) appare determinata dalla presenza di flussi in ingresso nella disoccupazione decisamente contenuti (498 unità) mentre sono state ben 659 le persone reinserite nel mercato del lavoro.

Ancora la classe di età dei quarantenni si conferma come quella più numerosa in cerca di lavoro anche se in diminuzione nel mese e in ciò imputabile alla sola componente maschile.
In crescita, purtroppo, il numero degli iscritti alle liste di mobilità che sale a quota 1.516 con una evidente maggiore presenza maschile (1.118 soggetti) rispetto a quella femminile (398 donne). In lieve diminuzione il numero dei diversamente abili che si attesta a 2.411 unità a fronte delle 2.442 di febbraio.

Cresce la domanda mensile di lavoro (+16,47% nel mese) attestandosi a quota 4.405 comunicazioni di cui ben 3.261 nuove assunzioni (552 unità in più rispetto a febbraio e + 225 comunicazioni rispetto a marzo 2014). Il tempo determinato continua a rappresentare la forma contrattuale prevalente (il 59,6%), mentre nel corso del mese l’incidenza percentuale del tempo indeterminato diminuisce passando dal 25,7% al 18,8%.

In crescita la richiesta di fabbisogni professionali nel terziario e nell’agricoltura a fronte di contrazioni nelle costruzioni e di sostanziale stabilità nel manifatturiero. In particolare la domanda di lavoro nel terziario cresce di 570 unità rispetto a febbraio e di 213 unità rispetto al marzo 2014. Il confronto con i valori rilevati lo scorso anno mostra come nel terziario la crescita sia imputabile ad aumenti nel settore del commercio, della sanità e dei trasporto. Il numero delle cessazioni si attesta a 1634 unità, valore inferiore a quello rilevato a febbraio ed in linea con la rilevazione di marzo 2014.

Per quanto riguarda i 61.016 lavoratori dipendenti, su 100 i contratti in essere 77 sono a tempo indeterminato, 12 a tempo determinato, 4 in apprendistato ed i rimanenti 7 sono distribuiti fra le altre forme contrattuali. Nel confronto annuale emerge la crescita dell’incidenza del tempo indeterminato a fronte di una riduzione delle forme contrattuali residuali come, ad esempio, il lavoro intermittente o il lavoro a progetto.