Pietra Ligure. Il giornalismo ligure piange la perdita di Augusto “Gughi” Rembado, storico corrispondente della Stampa. Aveva 58 anni, sposato con Marina, pure lei collaboratrice del quotidiano piemontese. Augusto lascia due figli, Serena e Gabriele. Un lutto che ha lasciato con il cuore in gola i colleghi, gli amici, i parenti e tutti quelli che avevano conosciuto Augusto per la sua grande dote umana durante la sua lunga carriera giornalistica.
Aveva iniziato negli anni ’70 scrivendo per Il Secolo XIX per poi passare alla Stampa. Una firma importante la sua perché curava da tantissimi anni le pagine degli spettacoli, ma era sempre un attento e valido cronista scrivendo sulle pagine della Riviera da Spotorno a Borghetto Santo Spirito.
Aveva fondato l’agenzia Publipress nella sua sede storica di ufficio per la comunicazione a pochi passi dal Comune di Pietra Ligure. Augusto era legatissimo alla radio tanto da aver creduto per primo nelle potenzialità del giornalismo radiofonico con i primi notiziari trasmessi da Radio Onda Ligure. Sua l’idea di creare e diffondere anche il giornalino “Perlestate” con il calendario di tutti gli eventi estivi in Riviera. Era una novità editoriale che negli anni ha avuto un successo pazzesco tanto da essere “copiato” anche in altre regioni italiane.
Una passione per il giornalismo la sua a dir poco “sfrenata” che aveva saputo trasmettere anche ai più giovani che si affacciavano a questo mestiere ricordando quanto era importante la verifica delle notizie. “Controllate e poi scrivete, controllate e poi scrivete. Se non siete sicuri lasciate perdere”, lo ripeteva all’infinito ed aveva ragione “Gughi”. Il confronto con lui era sempre costruttivo e mancherà a molti anche a molti colleghi anziani che lo avevano apprezzato per la sua scrupolosità e la ricerca dei dettagli.
Tutta la redazione di Ivg.it, commossa per la scomparsa del collega, si stringe attorno alla famiglia di “Gughi” Rembado.