Pietra L. Era assente dal lavoro per infortunio (tanto che poi era stato operato al ginocchio), ma aveva partecipato ad uno spettacolo teatrale benefico. Per questo motivo un agente della polizia municipale di Pietra Ligure, G.A., 46 anni, era stato rinviato a giudizio con l’accusa di truffa aggravata ai danni del Comune. Questa mattina il vigile è stato però assolto da ogni accusa “perché il fatto non sussiste”.
I fatti risalgono al 2010 quando l’agente, per la precisione il 7 ottobre, viene visitato al pronto soccorso per un dolore al ginocchio. La prognosi è di venti giorni per una sospetta lesione meniscale. A quel punto G.A. prenota una risonanza magnetica che gli viene fissata per il 12 novembre successivo. Nel frattempo, il 26 ottobre, il vigile si presenta alla visita con il medico dell’Inail che, proprio in attesa dell’esame diagnostico, gli allunga il periodo di infortunio di altri 20 giorni. Due giorni dopo il G.A. partecipa allo spettacolo teatrale organizzata a scopo benefico a proprio a Pietra Ligure. Una partecipazione ritenuta incompatibile con lo status di “infortunato” e che di conseguenza aveva fatto scattare un procedimento disciplinare e la segnalazione alla Procura.
Già in udienza preliminare il difensore del vigile, l’avvocato Salvatore Di Bella, aveva sostenuto l’assenza di presupposti per contestare la truffa, ma non era servito ad evitare il rinvio a giudizio. Dopo quattro udienze dibattimentali, in cui sono stati ascoltati molti testimoni, oggi è arrivata l’assoluzione.
“Siamo soddisfatti – commenta l’avvocato Di Bella -. E’ stata dimostrata l’estraneità ai fatti del mio assistito. Abbiamo sempre sostenuto che la partecipazione alla rappresentazione teatrale non potesse essere considerata una truffa. Lo spettacolo durava solo 48 minuti, presupponeva un’attività fisica blanda e il mio cliente per la maggior parte del tempo era seduto. La valutazione fatta dal medico dell’Inail, in via precauzionale ed in attesa dell’esito della risonanza, era stata che il vigile non potesse svolgere le sue abituali mansioni che presupponevano anche spostamenti in scooter”.