Faccia a faccia con de vito

Tirreno Power, faccia a faccia tra sindacati e direttore Andrea De Vito in attesa del Tar sull’Aia

Dopo il ricorso presentato dall'azienda per un' Aia considerata "illegittima e troppo restrittiva"

Corteo Tirreno Power

Vado Ligure. Un faccia a faccia sulle prospettive future della centrale Tirreno Power di Vado Ligure, ma anche di attesa considerato che il Tar del Lazio ha fissato al prossimo  3 giugno, in tempi relativamente brevi, l’udienza di merito sul ricorso contro l’Aia.

E’ di questi temi che si è parlato oggi pomeriggio a Roma. I sindacati nazionali hanno incontrato Andrea De Vito, il nuovo direttore generale di Tirreno Power ed è stato sviscerato il “caso Tar-Aia”. Per l’azienda l’Aia è ritenuta “illegittima e troppo restrittiva”.

Un prossimo incontro è in programma il 13 maggio per le risposte formali dell’azienda alle disponibilità ad investire sulle attività di Vado Ligure.

Quanto a De Vito da ricordare che è subentrato il mese scorso a Massimiliano Salvi dopo che il Consiglio di amministrazione di Tirreno Power aveva accettato le sue dimissioni. De Vito, attuale Cfo della società, ricoprirà la carica a partire dal prossimo 1° maggio 2015. L’azienda ha ribadito ai sindacati, come già fatto in precedenza, di voler investire su Tirreno Power.

I lavoratori che hanno annunciato uno sciopero di otto ore per il prossimo 29 aprile attendono ora che gli vengano illustrati i contenuti dell’incontro odierno in una prossima assemblea che verrà convocata nei prossimi giorni. Nell’incontro non si è parlato dello sciopero.

Nel frattempo la centrale continua ad essere chiusa da oltre un anno in attesa che anche il Governo si pronunci. Alcuni lavoratori oggi avrebbero anche voluto raggiungere Genova dove nel pomeriggio è arrivato il premier Matteo Renzi.