Alassio. Le elezioni regionali e il caso di Rocco Invernizzi irrompono nella politica cittadina alassina e investono la stessa amministrazione guidata da Enzo Canepa. Pesa la battaglia sulle preferenze a ponente tra Angelo Vaccarezza (commissario cittadino di FI) e Marco Melgrati, ex sindaco della città del Muretto. Tra gli esponenti forzisti di Alassio e tra la stessa giunta alassina ci sono divergenze, con il primo cittadino Enzo Canepa che rassicura: “Non credo proprio ci sarà alcuna conseguenza per l’amministrazione, nessuno scontro tra correnti o altro che si vocifera: tutti i tentativi da parte di qualcuno di mettere zizzania saranno tempo perso Ognuno voterà chi vuole, ciascuno secondo le proprie preferenze: l’importante è il risultato della coalizione di centro destra”.
Più complessa la vicenda dell’attuale presidente del Consiglio comunale di Alassio Rocco Invernizzi, da tempo in rotta di collisione con il sindaco Canepa e la maggioranza. Ora il primo cittadino alassino, arrivato ai ferri corti, preme per le sue dimissioni da presidente del parlamentino alassino dopo la condanna in primo grado per abuso d’ufficio e concorso in abuso edilizio nel processo sugli Zero Beach di Alassio.
La legge Severino comporta la decadenza per i condannati in primo grado, anche se da un punto di vista giuridico bisogna ancora valutare se ci sono tutte le condizioni: il Comune attende una consulenza legale per capire i margini di manovra, anche se lo stesso Invernizzi ha confermato, fin che la legge lo consentirà, che non intende lasciare il suo posto. “Attendo i responsi del mio legale per capire come muovermi” si limita a dire Rocco Invernizzi.
Nelle intenzioni della maggioranza l’avvocato Massimo Parodi, 37 anni, esponente di Forza Italia vicino a Melgrati, primo dei non eletti alle ultime elezioni comunali, dovrebbe sostituire in Consiglio comunale Rocco Invernizzi, mentre per il ruolo di presidente in pole position ci sarebbe Patrizia Nattero.