Sfogo

Sanità, Montaldo presenta il testo unico. E si toglie qualche sassolino dalla scarpa

Montaldo

Genova.  Tradurre in fatti concreti la semplificazione normativa in ambito socio-sanitario. E’ questo l’obiettivo principale del testo unico presentato ieri l’assessore regionale alla salute Claudio Montaldo davanti a una platea numerosa nella sala dell’Accademia di Belle arti.

Il testo è composto da 295 articoli e riunisce in solo documento un centinaio di leggi socio-sanitarie. Ribadisce i principi e i valori fondamentali del servizio sanitario regionale, come la solidarietà e l’uguaglianza nell’erogazione delle prestazioni sanitarie, la misurazione oggettiva della qualità e dell’appropriatezza del servizio, la programmazione dei servizi erogati per garantire il diritto alla salute insieme con il contenimento della spesa pubblica. Un elenco di capisaldi che sottolineano l’importanza del collegamento con i servizi sociali e la verifica dei risultati anche attraverso la partecipazione dei cittadini e delle associazioni di volontariato.

Montaldo, non essendo candidato alle prossime elezioni regionali, lascia in eredità questo testo alla prossima legislatura e non ha risparmiato qualche frecciata ai colleghi in giunta e consiglio regionale: “Resta ancora da fare un grandissimo lavoro di riorganizzazione. C’è bisogno per esempio di concentrare i servizi del 118 in un’unica centrale operativa. Pensiamo alla Lombardia che ha una centrale ogni milione di abitanti, in Liguria ne abbiamo cinque. In questo modo potremmo liberare personale altamente qualificato per mansioni importanti. Questa riforma era già pronta, ma non è stata ancora discussa perché la politica localistica e miope condiziona i progetti. Il va bene ma non nel mio giardino diventa va bene ma non nel mio collegio elettorale, con pesanti conseguenze sul sistema sanitario”. Secondo Montaldo decisioni di questo tipo potrebbero consentire alla Regione di risparmiare qualche milione di euro, consentendo o di ridurre le tasse o di investire questi risparmi sugli investimenti per i nuovi ospedali: “Questa è la scelta che la prossima legislatura avrà di fronte, ora i conti sono in equilibrio, in precedenza il trend di disavanzo era al 10% ora all’ 1%. Le norme sottendono a questi processi. Questo testo unico sarà per tutti uno strumento di lavoro”.

Il testo riassume gli assetti istituzionali, le funzioni e i ruoli di Regione, Comuni, Asl, Università, Irccs, Agenzia sanitaria regionale e Istituto zoo profilattico sperimentale. Una parte notevole del testo è dedicata alle risorse sia umane sia economiche: vengono definiti i ruoli del personale del servizio sanitario regionale, elencate le procedure selettive per il personale dedicato alla ricerca. Presenti anche articoli specifici sulle professioni sanitarie, la formazione, i dirigenti di struttura e il personale in missione all’estero. Sempre in ambito di risorse, è dedicata un’ampia sezione sulla gestione finanziaria e contabile, sugli investimenti e sulla gestione dei rischi da responsabilità civile. Una parte è dedicata alla sicurezza e alla qualità del lavoro, con una sezione specifica per le disposizioni sull’amianto. È anche elencato come funzionano la tutela sanitaria delle attività sportive, l’organizzazione dell’assistenza farmaceutica, il sistema sanitario di emergenza-urgenza, il trasporto sanitario di infermi e infortunati, il soccorso alpino e speleologico e l’organizzazione del sistema di prelievi e trapianti di organi, tessuti e cellule. L’ultima parte del testo si occupa delle disposizioni per l’autorizzazione al funzionamento e all’accreditamento sanitario, delle politiche di integrazione e innovazione, della partecipazione e della tutela dei diritti dei cittadini.