Savona. Il notaio non servirà più per alcune compravendite di immobili e per la costituzione di srl semplificate e società semplici. E la categoria insorge, con una protesta che è arrivata anche nel savonese: i notai hanno affisso degli striscioni alle finestre e ai balconi dei propri uffici e annunciano battaglia. Un disegno di legge che per i notai rappresenta un assist alle lobby delle banche e delle assicurazioni, che si stanno già muovendo per accaparrarsi il mercato delle compravendite e delle transazioni per le quali è necessaria la certificazione notarile.
“Siamo arrabbiati con il governo in quanto con questo Ddl verranno a mancare le tutele dei cittadini garantite dal sistema delle trascrizioni immobiliari nei registri pubblici e nei registri societari” afferma Paola Orsero, presidente del Consiglio notarile della Provincia di Savona.
#rottamalatutela: è l’hastag lanciato dai notai: “Con la concorrenza questo Ddl non ha nulla a che fare, come testimonia anche la presa di posizione delle associazioni dei consumatori. I cittadini non avranno certezze che quello che viene inserito nei registri immobiliari sia realmente certificato, senza avere sicurezza sui traffici giuridici delle compravendite” aggiunge Orsero
“Non c’è nessun tentativo di difendere la casta dei notai… – spiega – Già in questi anni ci siamo visti togliere delle competenze e non abbiamo protestato. Ma questo disegno di legge è davvero troppo, anche perché il rischio concreto è che i cittadini non sappiano da chi si compra la casa e se quell’immobile, magari, ha una ipoteca o altro ancora” aggiunge Orsero.
“Sono già successi degli scandali, come negli Stati Uniti, dove in alcuni casi i cittadini sono stati privati del diritto alla casa. Sia dall’America che dalla Cina si guarda invece proprio al sistema dei registri italiani come modello da seguire” conclude il presidente del Consiglio notarile della Provincia di Savona.







