Genova. L’atteso incontro a Roma presso il ministero delle Infrastrutture è terminato e le rassicurazioni per i lavoratori arrivano sia dal ministro Lupi che dall’azienda. “C’è un piano di riorganizzazione mondiale – ha detto Maurizio Lupi – in cui non diminuirà l’occupazione in Italia, ma ci sono spostamenti di funzioni”. Insomma il gruppo “ritiene ancora Genova e l’Italia un settore fondamentale e un punto strategico: non dismette ma rilancia”.
Dichiarazioni che fanno il paio con quelle del ceo di Costa Crociere Michael Thamm. “Non abbiamo intenzione di spostare la nostra attività fuori dall’Italia: vogliamo rimanere in Italia, è un mercato con un grosso potenziale”. “La nostra è l’unica azienda crocieristica italiana, l’unica che batte bandiera italiana e paga le tasse in Italia e deve restare così:dobbiamo mantenere anima,cuore e cervello in Italia”.
Dichiarazioni che rassicureranno anche i lavoratori, sul piede di guerra dopo l’ipotesi del trasferimento di quattro reparti ad Amburgo? Secondo le prime informazioni raccolte dai sindacati, che rimangono in attesa, nei prossimi giorniverrà creato un tavolo di trattativa a Genova a cui, in un primo momento, parteciperanno gli enti locali e l’azienda. Il piano così elaborato verrà poi sottoposto ai sindacati. Tra un mese, inoltre, dovrebbe tenersi un nuovo incontro con il ministro Lupi.
“E’ positivo l’impegno del Ministero dei Trasporti e delle istituzioni locali nel seguire l’evoluzione dell’attività di Costa Crociere a Genova”. E’ quanto ha afferma il segretario nazionale della Filt Cgil Nino Cortorillo. “Visto l’annuncio da parte dell’azionista di strategie di sviluppo nel nostro Paese non accetteremo eventuali esuberi di personale”.
“Già dalla prossima settimana – ha aggiunto infine il segretario della Filt Genova Giacomo Santoro – si aprono con i sindacati i confronti a livello locale sulle attività della compagnia a Genova, in attesa della presentazione, di nuovo al Ministero, del piano industriale”.








