Toirano. “L’amministrazione Lionetti non vuole permettere lo svolgimento di alcuna manifestazione nel Parco del Marchese”. L’accusa (pare neanche tanto infondata) arriva dal capogruppo della minoranza di Toirano Mirko Infantino, che qualche giorno fa ha partecipato all’assemblea dei soci dell’associazione che organizza la “Festa dei Gunbi”.
“Un consigliere di maggioranza – spiega l’ex vice-sindaco – ha dichiarato pubblicamente la volontà dell’amministrazione Lionetti, di non permettere lo svolgimento di alcuna manifestazione all’interno del Parco del Marchese, impedendo di fatto l’esecuzione delle feste tradizionali organizzate dalle varie Associazioni (Gunbi, Sportiva, Coldiretti, Centro Anziani, Uslt e altre). Privando la festa di tali spazi, la logistica, la sicurezza e la fattibilità della sagra viene meno, decretando l’inevitabile fine della Festa dei Gunbi e con lei più di 30 anni della storia di Toirano”.
Ci sono delle ragioni: “Tale volontà sembrerebbe derivare da uno dei punti pubblicizzati in campagna elettorale. La minoranza, che ha sempre creduto e partecipato attivamente alla Festa dei Gunbi, chiede se, nella scelta di ‘affossare’ la festa, siano state considerate le tante associazioni e attività commerciali di Toirano che grazie ai quattro giorni di Gunbi riuscivano a “respirare” in un momento di crisi generale. Ma ancor più si chiede se l’attuale amministrazione è a conoscenza di tutte le attività pubbliche e sociali sostenute economicamente dal ricavo dei Gunbi, importantissime per la crescita del paese (negli ultimi 10 anni sono stati elargiti dall’associazione Festa dei Gunbi 400 mila euro euro alle associazioni e altri vari contributi). Per non parlare della cassa di risonanza della festa (con visitatori da tutta la Liguria, da regioni vicine, nonché da paesi stranieri) che garantiva una pubblicità unica, utile per potenziare un turismo sempre più nuovo e necessario al nostro territorio”.
Per Infantino le dichiarazioni sono “assai gravi, perché inducono un’associazione a non svolgere un evento pubblico per la mancata volontà di creare un dialogo” e si dice stupito dal fatto che non venga sfruttato il lavoro da lui svolto insieme a Regione, Sopraintendenza e Asl per permettere lo svolgimento della festa: “In uno dei primi consigli comunali, la minoranza si era resa disponibile a collaborare con la maggioranza creando una commissione ad hoc, che in nove mesi non è mai stata indetta e convocata. Nonostante tutto ciò la minoranza è ancora disponibile ad aprire un dialogo con l’amministrazione per la risoluzione del problema, ma se ciò non dovesse avvenire, i consiglieri di minoranza utilizzeranno tutte le armi a loro disposizione per permettere che la festa dei Gunbi (e con lei tutte le altre manifestazioni) possa essere nuovamente il fiore all’occhiello di Toirano, con o senza l’appoggio di chi attualmente si è arrogato il diritto di affossarla”.






