Decidere!

Tirreno Power, Burlando: “Sul futuro della centrale può intervenire solo il Governo” video

Corteo Tirreno Power: le immagini della manifestazione

Vado L. “Se il Ministero della Salute e il Governo Renzi nel suo complesso saranno favorevoli a continuare l’attività di Tirreno Power, l’attività proseguirà, altrimenti affronteremo una complessa partita sociale, sono circa 500 posti di lavoro a rischio tra diretto e indotto”. Queste le parole del presidente della Regione Liguria Claudio Burlando sulla trattativa per riaprire la centrale a carbone di Vado Ligure dopo la fumata grigia nel primo incontro tecnico a Roma.

“E’ continuato mercoledì a Roma il confronto tra presidenza del Consiglio, Ministero dell’Ambiente, Ministero della Salute, Ministero dello Sviluppo Economico, insieme all’azienda, siamo arrivati alla fase conclusiva della vicenda – sottolinea Burlando – Gli uffici della Regione Liguria hanno valutato che l’intervento di ristrutturazione fosse ammissibile suscitando una discussione molto forte, noi ci fermiamo qui, il Governo farà la valutazione conclusiva, è evidente che noi condividiamo l’intervento solamente se c’è condivisione sul fatto che non reca danno alla salute e all’ambiente”.

“Gli uffici regionali che hanno visto la pratica Tirreno Power sono gli stessi che nel corso di decenni hanno dato un orientamento negativo sulla prosecuzione di attività come l’Acna, la Stoppani, l’altoforno di Ilva, e anche la centrale Enel di Genova da chiudere entro il 2017 – rimarca Burlando – Ho l’impressione che la vicenda si risolverà in un senso o nell’altro nelle prossime settimane, mese al massimo”.

leggi anche
tirreno power corteo
Ancora nada!
Tirreno Power, fumata grigia dal tavolo tecnico. Presentato ricorso al Tar contro l’AIA