Alassio. Violazione del codice della navigazione per aver occupato, senza autorizzazione, una parte del terreno demaniale. E’ l’accusa rivolta al rappresentante legale del disco-restaurant Joy di Alassio alla Procura della Repubblica di Savona. Ad accertare l’occupazione “abusivo” del suolo demaniale, ovvero gazebo, pedane e dehor esterni che si affacciano sull’isola Gallinara, sono stati gli agenti della polizia municipale di Alassio.
I vigili urbani, insieme ai tecnici dell’ufficio tecnico e dell’ufficio demanio, hanno effettuato un sopralluogo, scoprendo di fatto che l’arredo allestito nella parte esterna al locale non era stato stato autorizzato. Non è scattato il sequestro perché la stagione non è ancora iniziata. Tuttavia i proprietari dovranno ora “sanare” quell’area del locale prima di aprire lo spazio estivo del Joy.
Nello stesso contesto gli agenti della Polmunicipale hanno anche scoperto che non era stata comunicata la “voltura” del nuovo rappresentante legale. Situazione per la quale è scattato un doppio illecito in questo caso amministrativo per una multa da 2 mila euro.
Già in passato il Joy era finito nel mirino di controlli e di inchieste giudiziarie. Tra queste quella di due anni fa che portò ad una condanna a nove mesi ciascuno dei titolari per irregolarità edilizie. In quel caso, al centro del processo, erano finite alcune installazioni abusive accertate nei pressi del locale: gazebo, wc chimici e un cancelletto. Reati contestati l’abuso edilizio con vincolo paesaggistico e l’occupazione illecita di suolo pubblico.
Il bar-discoteca con vista sul golfo era finito nel mirino della Procura della Repubblica già a partire dal 2009, con una serie di provvedimenti per opere realizzate in zona vincolata (impossibili da regolarizzare in sanatoria) mettendo di volta in volta in forse l’attività di intrattenimento. Ora c’è questo nuovo fascicolo aperto dalla polizia municipale e dai tecnici del Comune per la violazione del codice della navigazione.