Savona, il consiglio comunale approva all’unanimità il restauro della “torretta”

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Savona. E’ stato approvato all’unanimità dall’intero consiglio comunale savonese l’ordine del giorno presentato dal consigliere Giampiero Aschiero per il restauro della torre “Leon Pancaldo” di Savona, nota anche come “torretta”.

La struttura risale al 1322 ed anticamente era chiamata Torre della Quarda. Faceva parte, insieme ad altre torri, della cinta muraria fortificata a protezione della città. Alla fine dell’800, con lo sventramento di parte del Monticello e l’apertura di via Paleocapa, i savonesi decisero di non demolirla ma di dedicarla al navigatore savonese Leon Pancaldo che al seguito di Magellano partecipò all’impresa della circumnavigazione della terra.

Sulla facciata ci sono due versi del poeta savonese Gabriello Chiabrera: “In mare irato, in subita procella, invoco te, nostra benigna Stella”. E’ una preghiera che il marinaio rivolge alla Madonna, che è rappresentata nella nicchia sopra al cornicione nell’opera dello scultore barocco Filippo Parodi, discepolo del Bernini, e che ricorda il miracolo dell’apparizione avvenuta ad Antonio Botta sul Letimbro il 18 marzo 1536.

Con il suo ordine del giorno, Aschiero ha chiesto e ottenuto l’impegno del consiglio comunale a restaurare i versi di Chiabrera, la scultura di Parodi e gli eventuali resti di affreschi degli stemmi di signorie precedenti alla Repubblica di Genova (Sforza, Francia e forse anche Comune di Savona).

“Sono molto contento – ha detto Aschiero – di aver letto sugli organi di stampa locale che l’assessore ai lavori pubblici ha dato la propria disponibilità ad impegnarsi per trovare sponsor che finanzi i lavori come da me richiesto”.