Savona. E’ stata archiviata l’inchiesta sul crollo di via Mignone nel quale, il 14 maggio 2014, perse la vita Aldo Augeri. La decisione è stata presa dal gip Fiorenza Giorgi che ha accolto la richiesta del pm Chiara Maria Paolucci.
L’inchiesta non ha evidenziato responsabilità se non quelle “private” e, di conseguenza, imputabili soltanto al proprietario della soletta crollata, l’80enne che, tragicamente, é rimasto vittima del crollo.
Le indagini infatti hanno accertato che il cedimento del terrazzo avrebbe potuto essere evitato con controlli sulla struttura e interventi di manutenzione (mai eseguiti), ma la competenza su questo tipo di verifiche era esclusivamente del privato. Sono state invece escluse responsabilità del Comune di Savona (il Rio tombinato scorre altrove e non sotto il palazzo interessato dal crollo) e anche dei soccorsi, inizialmente attenzionati dalla Procura (i sanitari sono intervenuti tempestivamente e le condizioni della vittima erano già talmente critiche che era difficile poterlo salvare).
La soletta che collegava il condominio alla strada aveva ceduto proprio mentre l’anziano vi si trovava sopra: l’uomo era precipitato nella voragine sottostante per diversi metri. Nonostante all’inizio le sue condizioni sembrassero buone (era stato proprio lui ad avvertire i soccorsi), era deceduto qualche ora dopo presso l’ospedale San Paolo di Savona.
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