Savona. E’ ripreso con un rinvio il processo che vede imputato Fabio Errante, il savonese arrestato con l’accusa di aver rapinato la parafarmacia “Essere e Benessere” di corso Tardy e Benech il 19 novembre del 2013. Visto che alcune intercettazioni sono in dialetto siciliano, il collegio è stato costretto a nominare un nuovo perito per trascriverle e il processo è stato quindi posticipato.
Errante, difeso dagli avvocati Daniela Giaccardi e Simona Saracino, ha sempre respinto ogni accusa. All’inizio all’uomo erano state contestate altre tre rapine (quelle al bar Coky di via XX Settembre e quelle alle tabaccherie di via Torino e via Nostra Signora degli Angeli), ma il tribunale del Riesame aveva avanzato dubbi sulla paternità di quei colpi.
Le prove a carico di Errante per l’assalto alla parafarmacia erano invece state ritenute dagli inquirenti solide: ad incastrarlo ci sarebbero le riprese delle telecamere, il fatto che sia scappato in sella a uno scooter che ha un taglio nel sellino come il motorino di cui è proprietario e che indossava un giubbotto scuro, compatibile a quello che gli è stato sequestrato in casa. In un secondo momento, nel parcheggio del condominio di residenza di Errante, nascosta dentro un mobiletto, gli investigatori avevano anche ritrovato una pistola “scacciacani” ritenuta compatibile con quella usata dal bandito.