Liguria. Il Consiglio regionale della Regione Liguria ha approvato la legge sulla libera professione dei primari. Il provvedimento è passato con i voti di Forza Italia, Ncd e una parte del Pd.
Il gruppo Pd in Liguria non solo si è spaccato ma una parte di esso, inclusi il presidente della Regione Burlando, e l’assessore Paita, candidata del Partito Democratico alla presidenza alla prossime elezioni regionali, hanno votato a favore del provvedimento, in opposizione al parere espresso dal Pd ligure e insieme a Forza Italia e Ncd.
“Riteniamo che la forzatura fatta, al costo di spaccare al suo interno il gruppo consiliare del Partito Democratico e la Giunta stessa, sia un errore politico di una gravità inaudita” afferma il gruppo di FutureDem.
“Errore di metodo perché è profondamente sbagliato che si vada a cercare un accordo con le opposizioni quando non lo si è trovato all’interno del proprio schieramento, perché, come sottolineato in una nostra precedente nota, il primo firmatario della proposta era il consigliere Ferrando, lui stesso primario ospedaliero, quindi in palese conflitto di interesse, ed infine perché, a nostro avviso e come ha affermato l’assessore alla Sanità Montaldo, non farà assolutamente diminuire le liste d’attesa ma potrebbe ripercuotersi negativamente sulla fruizione dei servizi sanitari dei cittadini”.
“È inoltre un problema di merito, perché la legge è a nostro avviso iniqua, perché si creano pazienti di serie A, che possono permettersi di pagare gli onorari di stimati professionisti, e pazienti di serie B, che invece vedranno aumentare i tempi di attesa per avere un consulto con gli specialisti”.
“La votazione di martedì inoltre non fa altro che confermare la fine della coalizione di maggioranza e dimostra quanto l’azione amministrativa attuale non solo non porti più avanti politiche di centrosinistra, ma si regga su maggioranze variabili ottenute con le stampelle offerte dalla destra”.
“Infine concludiamo invitando a una profonda riflessione tutti coloro che si lanciano sovente in richieste di espulsione o dimissioni verso chi non segue la linea politica del Pd. In questo caso, chi non l’ ha seguita? Ringraziamo gli assessori Pd Claudio Montaldo e Pippo Rossetti e i consiglieri Pd Antonino Oliveri e Franco Bonello, che in coerenza con i principi del Partito Democratico per una migliore sanità pubblica a vantaggio dei cittadini, hanno votato contro” conclude FutureDem.