Frodo

Pesca a strascico vicino a Capo Cervo, super multa a comandante‏

Andora. Un peschereccio a strascico di Imperia è stato fermato dalla Guardia Costiera di Loano in una zona considerata vietata. Per questo motivo sono state sequestrate sia le reti che il pescato. Inflitta al proprietario comandante una multa di 4 mila euro.

La vicenda risale alla notte scorsa quando, dopo prolungate osservazioni dalla costa dei pescherecci impegnati nel mare della provincia di Savona, la Motovedetta CP 545 del comando di Loano-Albenga ha sorpreso un peschereccio di consistenti dimensioni specializzato nella pesca a strascico mediante reti che “arano” sul fondo, mentre si trovava troppo vicino alla costa e su fondali troppo bassi all’altezza di Capo Cervo.

“In quella fascia di mare – ricorda la Capitaneria – è presente l’habitat marino per eccellenza dove le specie ittiche si nutrono e si riproducono: le praterie di posidonia”.

Al comandante, oltre alla super multa, sono stati decurtati anche numerosi punti dalla patente. Purtroppo, al momento dell’apertura del “sacco” della rete, la parte terminale dove restano mortalmente imprigionati pesci e crostacei, sono caduti anche consistenti ciuffi di posidonia: la pianta marina che è la base principale dell’ecosistema del Mediterraneo.

Il peschereccio intercettato ieri notte, di base nel porto di Imperia, ha seguito la stessa sorte di un altro peschereccio a strascico, anch’esso di Imperia, che gli uomini della Guardia Costiera savonese hanno sorpreso lo scorso dicembre a pescare nei fondali ricchi di posidonia proprio al di sotto di Capo Mele di Andora, forse in caccia di calamari.

Più informazioni