Economia

Le commesse per la Bombardier di Vado rallentano e i lavoratori interinali sono stati lasciati a casa

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Vado. Rallentano le commesse alla Bombardier di Vado Ligure. Una situazione che preoccupa lavoratori e sindacati e soprattutto la conseguenza è stata quella che i lavoratori interinali sono stati sospesi dal servizio.

“Si tratta di un gruppo di lavoratori i cui contratti sarebbero scaduti tra poche settimane – spiegano in azienda – purtroppo è sorto questo inconveniente per cui Trenitalia non ha ancora inviato le carrozze da ‘revampizzare’. Ma il lavoro è stato soltanto rinviato. Tra l’altro proseguiamo con altre commesse, per cui tra pochi mesi la situazione occupazionale dovrebbe vedere di nuovo le chiamate per questo di maestraenze”.

Questa la risposta dei sindacalisti. “Se in un primo tempo Trenitalia si era impegnata ad inviare a Vado per i restyling necessari 6 carrozze al mese che poi in seguito sarebbero diventate 4, da qualche tempo questo afflusso si è rallentato se non addirittura interrotto. Tanto è vero che una ventina di lavoratori interinali assunti per questo tipo di lavorazioni sono rimasti già a casa – sottolinea il segretario provinciale della Fiom Andrea Pasa – Nel frattempo temiamo sia per i dipendenti diretti, sia per quelli del’indotto, anche perché con i carichi di lavoro esistenti dobbiamo andare avanti fino a luglio”.

Ancora Pasa: “Ci aspettiamo a breve anche risposte per quanto riguarda il futuro che per noi rimane la produzione a Vado del treno Omneo. Entro marzo confidiamo di saperne qualcosa, mentre la prossima settimana dovrebbe esserci la gara per le carrozze “semipilota Z” 1e speriamo in un buon risultato per Bombardier”. Infine i sindacalisti chiedono ubn intervento alle istituzioni: “Il Comune di Vado sia più presente nella vertenza Bombardier. Serve un ruolo più incisivo per promuovere e rilanciare lo stabilimento vadese”.

Giò Barbera