Savona. In Liguria come nel savonese proseguono le grandi manovre del centro destra in vista delle prossime elezioni regionali: Forza Italia, Lega Nord e altre forze politiche e movimenti civici cercano il dialogo per unire le forze, in attesa che arrivi da Roma un accordo politico a livello nazionale che possa essere tradotto sul territorio ligure.
A tendere la mano alla ricerca di unità e compattezza nel centro destra è l’ex presidente della Provincia Angelo Vaccarezza, in corsa per la prossima sfida elettorale: “Il rapporto con la Lega su questo territorio è sempre stato buono e continua ad essere tale. Governiamo in tantissime amministrazioni e credo governiamo anche bene. Quello che noi speriamo è che ci siano le condizioni nazionali per un accordo tra Forza Italia, Lega e tra tutte le altre componenti del centro-destra: Fratelli d’Italia e anche le molte liste civiche che stanno nascendo” dice.
“Credo che se un modo ci doveva essere per chiudere degnamente i dieci anni di Burlando sono state le primarie: le primarie sono la fotografia del governo che abbiamo vissuto in Regione. Credo che sia obbligo per chi milita nel centro-destra e per chi ha a cuore un’altra Liguria fare tutti gli sforzi per creare insieme un’alternativa forte e credibile, e andare a chiedere la fiducia ai liguri” aggiunge ancora Vaccarezza.
Ma lo scoglio per definire un accordo non sarà solo la scelta del candidato presidente, ma anche gli esponenti che andranno a comporre la lista: “La lista sarà la cosa più semplice da fare – sottolinea invece Vaccarezza -. Facile sarà da fare il programma, anche perché abbiamo idee comuni e la pensiamo allo stesso modo su tutti i temi principali che riguardano il nostro territorio. Speriamo solo che non ci siano problemi nazionali e che non ci siano problemi romani a impedirci questa intesa politica”.
“E pensando alle elezioni regionali ritengo fondamentale guardare proprio ai territori locali, dove c’è una grande facilità nello stare insieme e poi nel governare assieme”.
Insomma da Vaccarezza arriva il richiamo all’unità: “Noi siamo sempre stati uniti. Poi che il nostro modo di confrontarci qualche volta ci ha fatto anche alzare un po’ la voce ci sta, come in tutte le famiglie che lavorano insieme. Però non ci siamo mai divisi, abbiamo continuato a lavorare insieme nel confronto, qualche volta anche dialettico, ma mai nella divisione sui grandi temi e progetti. Invece, i nostri avversari di centro-sinistra stanno già mettendo in pratica la loro divisione, facendo due liste, due idee di Liguria incompatibili l’una con l’altra” conclude.