Cengio. Anche i Cobas Scuola hanno deciso di intervenire nell’incredibile vicenda del crollodel controsoffitto della mensa della scuola elementare di Cengio, avvenuta lo scorso mercoledì. Da allora la scuola è chiusa: come annunciato dal sindaco Sergio Marenco l’asilo riaprirà solo domani, ospite dei locali della parrocchia, mentre per le elementari lo stop proseguirà ancora almeno una settimana. E questo, spiegano i Cobas, “ci induce a immediate riflessioni”.
“Secondo noi, il controsoffitto in questione è stato costruito o ricostruito non oltre 10-11 anni fa, quindi non era un’opera vecchia,tale da dover crollare – puntualizzano per mezzo del portavoce Franco Xibilia – il controsoffitto, si sa, ce lo dice l’esperienza di altre scuole, deve essere costruito a regola d’arte e collaudato prima dell’utilizzo. Qualcosa è andato storto: o è stato costruito male, oppure la sua manutenzione o il suo utilizzo sono stati fatali. Questo ce lo dirà l’inchiesta giudiziaria”.
“E’ venuto però il tempo di agire – continua – se il 70% delle scuole italiane è considerato non a norma, non possiamo però accettare che ogni tanto vi siano crolli, spesso letali: pensiamo a Vito Scafidi, morto a Rivoli per il crollo del controsoffitto. Quindi pretendiamo, docenti, personale, genitori, alunni e cittadini una continua opera di prevenzione in merito a sicurezza e salute nelle scuole”.
“In provincia di Savona – concludono – chiediamo che l’ASL riprenda le ispezioni a tappeto degli istituti scolastici, prescrivendo con immediatezza i lavori urgenti da svolgere. Come Confederazione Cobas, daremo sicuramente una mano”.