Provincia. Cielo ancora plumbeo anche per il futuro dei dipendenti della Provincia di Savona. Questa mattina, all’esame del Consiglio provinciale, la situazione dell’ente e del personale alla luce dei 178 esuberi dichiarati per i tagli a livello nazionale. Il presidente Monica Giuliano ha illustrato ai consiglieri un quadro ancora a tinte fosche, senza certezze dal Governo e dove gli emendamenti per alleggerire e/o dilazionare i tagli sembrano non trovare approvazione.
Resta in piedi la trattativa sindacale con l’Rsu e le organizzazioni sindacali di categoria. Per ora da Palazzo Nervi nessuna delibera ufficiale ma l’ipotesi, alla luce delle esigue risorse che saranno a disposizione, è quella che il numero degli esuberi potrebbe salire e questo anche per favorire una ricollocazione del personale che non avrebbe futuro nell’ente provinciale. Si parla di 215 esuberi.
Dal 2016 i dipendenti della Provincia di Savona potrebbero scendere a 132 unità, con una riduzione di oltre il 50%, con Palazzo Nervi già al lavoro per una necessaria riorganizzazione interna per far fronte a quelle che saranno le definitive funzioni e competenze assegnati agli enti provinciali. Un percorso, del resto, già intrapreso in altre Province italiane.
Con i sindacati si lavorerà per una ricollocazione del personale, in Comuni o altri enti, valutando anche i numeri sul fronte delle richieste di mobilità volontaria, prepensionamento o passaggio diretto alla Regione Liguria in relazioni alle competenze che passeranno all’ente regionale. Tutto resta ancora da chiarire e la Provincia di Savona attende ancora risposte da Regione e Governo prima della lista di esuberi da presentare entro il 31 marzo, secondo quanto previsto dalla legge di riforma Delrio.