Amici nemici

Coltellata all’amico, resta in carcere il 37enne turkmeno accusato di tentato omicidio

Secondo la ricostruzione della Polizia ha tentato di accoltellare un amico al collo o alla faccia

Tribunale Savona

Savona. Resta in carcere il cittadino turkmeno, Sergiy Pavlyshyn, 37 anni, arrestato nella notte tra sabato e domenica con l’accusa di tentato omicidio per aver colpito con una coltellata un cinquantaduenne uruguaiano. A deciderlo, questa mattina, é stato il gip Fiorenza Giorgi che lo ha interrogato (l’uomo si è avvalso comunque della facoltà di non rispondere).

Secondo quanto ricostruito dalla polizia, Pavlyshyn, probabilmente sotto l’effetto di alcol, ha accoltellato l’amico durante una lite scoppiata per futili motivi all’interno di un appartamento di Savona. A dare l’allarme i vicini di casa che, intorno alle 4, hanno sentito le urla: all’arrivo dei poliziotti il diverbio si è interrotto. L’uomo ferito, colpito ad una mano, è stato accompagnato al pronto soccorso, l’altro in Questura.

Secondo la ricostruzione della polizia, la coltellata mirava al collo o alla faccia del rivale e solo perché la vittima, d’istinto, si è riparata con una mano e ha deviato la lama, le conseguenze dell’aggressione non sono state gravi. Vista la potenziale pericolosità del fendente però a Pavlyshyn (che nel maggio di un anno fa era già stato arrestato per furto) è stata contestata l’accusa di tentato omicidio.

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