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Ceriale, Anapana denuncia lo stato di degrado di rio Torsero: “Occorrono analisi chimiche sulle acque”

Ceriale. “Il rio Torsero versa in uno stato di gravissimo degrado ambientale”. A sostenerlo sono gli agenti della polizia ecozzofila di Anpana.

“La foce del torrente risulta cosparsa di detriti e rifiuti – osservano gli ambientalisti – e le guardie ecozoofile hanno trovato un rigagnolo di  acque grigie e puzzolenti, con schiume e sostanze oleose in sospensione. Si tratta di uno scarico non sempre presente, ma che periodicamente inquina il torrente  e finisce direttamente in mare. Pare che da tempo i cittadini residenti in zona lamentino la presenza di miasmi irrespirabili ,dovuti alla fuoriuscita di fogna,  tanto che il consigliere di minoranza Luigi Giordano ha presentato un’ interrogazione al sindaco”.

L’inquinamento delle acque era già stato segnalato da Anpana nel mese di gennaio, “ma un controllo operato dal Comune di Ceriale  non pare aver riscontrato fatti rilevanti. Perciò Anpana aveva proposto di coinvolgere Arpal in quanto, a differenza del Comune, questo Ente è in grado di effettuare analisi chimiche. Ora, grazie alla preziosa collaborazione del consigliere Giordano, le nostre guardie hanno individuato una condotta sospetta che si affaccia al torrente e  che potrebbe essere l’origine dello scarico inquinante”.

Anche le spiagge intorno al torrente sarebbero in pessimo stato: “Ci sono aree  in abbandono, edifici semidiroccati utilizzati da senzatetto ed extracomunitari come dormitori di fortuna, rifiuti sparsi ovunque, masse di catrame versate sugli scogli e in mare”.

La situazione del  Torsero a monte non è  migliore: “Verso Peagna le nostre guardie insieme a Giordano hanno individuato discariche abusive con rifiuti di ogni genere gettati tra la vegetazione e nel letto del torrente. Rottami, pezzi di mobilia, macerie, sacchi di rifiuti, fusti, gomma ed altro che, se non verranno rimossi, sono destinati a finire poi in mare e sulle spiagge. Il tutto, in una zona naturale di grandissimo valore , che era stata dichiarata ‘area protetta’”.

Anpana ha immediatamente trasmesso una denuncia alla procura della Repubblica di Savona ed ha chiesto l’intervento  anche della Provincia e dell’Arpal.