Borghetto. E’ stata tutt’altro che indolore la discussione riguardante il completamento della passerella di Capo Santo Spirito e per il restyling della passeggiata a mare di ponente di Borghetto svoltasi questa mattina durante il consiglio comunale, con la maggioranza e la minoranza del Pdl (composta da due ex assessori) a scambiarsi reciproche accuse.
Dopo l’esposizione dei dettagli del doppio intervento da parte dell’assessore ai lavori pubblici Emanuele Parrinello, la parola è passata ai consiglieri di minoranza. Il primo a parlare è stato il capogruppo del Pdl Roberto Moreno (già assessore della giunta di Santiago Vacca come il suo collega Bruno Angelucci, ex assessore ai lavori pubblici):
“Il progetto che ci avete fatto vedere – ha osservato rivolgendosi direttamente al sindaco Gianni Gandolfo – non poteva più essere modificato. Quindi non ce lo avete sottoposto affinché potessimo fare le nostre osservazioni ed eventualmente lavorare tutti insieme alle necessarie modifiche. Era solo una presa-visione. Questa è una grave mancanza, soprattutto perché arriva da voi che durante la campagna elettorale avete più volte ribadito la vostra intenzione di condividere al massimo le scelte dell’amministrazione”.
Andando più indietro, Moreno ha ricordato:
“La nuova passeggiata e anche la passerella saranno in parte adibite a pista ciclabile. Per noi si tratta di una pista che nasce già morta. Non solo è molto corta, ma per poterla percorrere i ciclisti devono anche superare due scalinate. Sotto elezioni avevate criticato la vecchia maggioranza per la pista ciclabile di via Giardini, accusandoci di aver sfruttato i fondi del progetto Extranet per rifare la viabilità della strada. Ma questa non è molto diversa. Approfittate dei fondi Fas per rifare la passeggiata camuffandola da pista ciclabile. La scelta è tanto più discutibile se si tiene conto del fatto che c’è già un progetto regionale per trasformare in pista ciclabile la sede della ferrovia una volta che la linea sarà stata spostata a monte”.
E ancora:
“Nella delibera riguardante il progetto si cita esplicitamente un documento della Regione nel quale si parla del collegamento di Albenga al depuratore. Ci piacerebbe sapere in quale modo le due cose sono legate”.
Paolo Villa (Lega per Borghetto) che non faceva parte della vecchia maggioranza, ha puntato il focus su altro:
“Prima di tutto vorremmo sapere se i balneari sono stati coinvolti nel progetto, perché non da quel che ci è stato riferito ciò non sarebbe avvenuto. In secondo luogo, vista la presenza di due ripide scalinate, vorremmo sapere se è prevista la realizzazione di un qualche genere di ascensore in grado di rendere fruibile la passerella anche da parte dei diversamente abili”.
La replica di Parrinello è stata immediata:
“Questo e l’intervento di via Giardini sono molto diversi. Quando si criticava il modo in cui era stato attuato il progetto Extranet non si criticavano le piste ciclabili in generale, ma quella pista in particolare. Circa la questione del depuratore, con quel documento la Regione giustificava solo la spesa per l’allacciamento di Albenga al depuratore. Non è stato uno scambio allacciamento-fondi per la passeggiata. Non ci siamo “accontentati” dei fondi per la passerella in cambio del collegamento. Circa gli ascensori chiesti da Villa, andremo ad installare due montacarichi per permettere a tutti di arrivare in cima alla passerella”.
Il primo cittadino, poi, ha allargato il discorso:
“Per anni questa città è stata sottomessa – ha tuonato – Per decenni ha subito le decisioni in ambito di depurazione e non solo. Il caos prodotto dai lavori per il collegamento di Ceriale ne sono la prova più recente. Noi siamo diversi dalle vecchie amministrazioni. Prima di procedere con questo progetto abbiamo ascoltato i balneari e le categorie e insieme abbiamo valutato ogni aspetto. Questa pista ciclabile sarà diversa rispetto a quella di via Giardini perché fa parte di un progetto che ci permetterà di riqualificare una zona che è in uno stato di degrado e abbandono dagli anni ’60, cioè da quando tutte le macerie del crollo del condominio Albatros sono stati accatastati nel piazzale sotto al Capo. Abbiamo lavorato e stiamo lavorando per ultimare un’opera che altrimenti sarebbe rimasta incompiuta, così come tante altre che abbiamo trovato da dover ultimare”.
Alla fine la pratica è passata coi voti favorevoli della maggioranza, quello contrario di Angelucci e l’astensione dei rappresentanti della minoranza Moreno, Villa e Luigi Picasso (Gruppo Misto).



