Albissola Marina. “Siamo pronti a spendere un milione di euro in opere a difesa del suolo. Ma potremo farlo solo se il governo ce lo consentirà”. A sentirlo sembra un paradosso, invece è realtà: a rivelarlo è il sindaco di Albissola, Gianluca Nasuti.
Grazie alla condotta virtuosa degli ultimi anni, il comune ha accumulato un “tesoretto” che ora sarebbe a disposizione per risolvere, almeno in parte, il problema della fragilità del territorio. Il piano è pronto: il problema, manco a dirlo, è il famigerato Patto di Stabilità. “Fino ad ora i comuni che risparmiavano potevano usare le somme in eccesso solo per estinguere mutui (ad Albissola lo facciamo da 4 anni) o fare cassetto – spiega Nasuti – ora si parlava di permettere alle amministrazioni di spendere quelle cifre anche per la difesa del suolo”.
Si parlava, appunto, ma al momento non c’è nulla di concreto: “Nella nuova legge di stabilità c’è un accenno a questo, ma manca un ‘collegato’ che sancisca definitivamente questa possibilità”. Non resta che pianificare, attendere e sperare: “Io confido che quanto promesso da Delrio venga mantenuto – auspica Nasuti – e che le spese per la difesa del territorio siano escluse dal patto di stabilità”.
“Alle promesse devono seguire i fatti – insiste il sindaco – A quel punto potremmo partire: il piano è pronto, i soldi ci sono e non dobbiamo chiedere nulla a nessuno, anche se ne avremmo la possibilità. Il paradosso è proprio questo: i comuni dovrebbero essere incentivati ad usare le risorse per scopi come questo, ed invece burocrazia e leggi diventano ostacoli”.
Alla cifra accantonata dal Comune in questi anni vanno aggiunti i rimborsi assegnati per le somme urgenze post-alluvione: a Marina sono arrivati circa 200.000 euro, uno dei contributi più alti sul territorio (“Merito del lavoro degli uffici”, chiosa Nasuti). La liquidità, quindi, non sarebbe un problema, e le opere potrebbero essere messe in campo nel giro di uno, massimo due anni.
Questo nonostante una situazione complessivamente complicata, a livello di bilancio, un po’ per tutti i comuni: “Anche a noi, come a Savona o Celle, sono state tagliate da Roma alcune centinaia di migliaia di euro – rivela Nasuti – Far quadrare i conti è complesso, ma ci proveremo: stiamo lavorando per chiudere il bilancio, lo vogliamo fare il prima possibile per poi essere operativi”.
Con una promessa: “Il mio impegno è quello di non aumentare le tasse sulla prima casa, ma anzi semmai di abbassarle. E non alzeremo la tassa sui rifiuti: stiamo lavorando per passare a un sistema molto performante che garantisca le percentuali richieste dalla legge, la scommessa è farlo senza gravare sulle tasse dei cittadini.





