Albenga, due animaliste lanciano l’allarme: “Cani lasciati liberi di sterminare i gatti randagi”

gatti

Albenga. Ad Albenga è allarme per una moria di gatti randagi uccisi durante le scorribande di cani lasciati liberi dai loro padroni. In Regione Miranda alcuni cani sono entrati in un casolare di proprietà di un contadino. Uno dei mici, un esemplare di appena sei mesi, è stato trovato morto, mentre altri gatti della stessa colonia sono riusciti a scappare. Stessa situazione si è ripetuta anche in un altro casolare nelle vicinanze.

Sono in allarme le volontarie che in città si occupano dei gatti randagi. “Non essendoci cani randagi in quella zona noi volontarie – spiegano Emanuela Carola Stecca e Elena Cammilli- siamo arrivate alla conclusione che ad uccidere i felini sarebbero cani di proprietà. Un contadino ci ha raccontato di aver visto due cani aggirarsi vicino e dentro la sua proprietà”.

Le due volontarie vogliono andare fino in fondo alla vicenda ed hanno deciso di inoltrare una segnalazione non solo alle guardie zoofile dell’Enpa, ma anche al comando della polizia municipale di Albenga affinchè si possa fare piena luce su questi episodi. “L’obiettivo che possano essere avviati al più presto i dovuti controlli e capire se davvero le stragi di gatti siano dovute alla mancata vigilanza di cani che non vengono sorvegliati dai loro padroni in modo tale che le scorribande non si ripetano in futuro”, concludono le due volontarie.