Savona. In vista dell’appuntamento di questa sera con l’incontro di chiusura della campagna elettorale per le primarie in Sala Rossa a Savona, conferenza stampa a sostegno di Sergio Cofferati al Club Nautico della Darsena.
A sostenere la candidatura di Sergio Giulia Tassara, vicepresidente della provincia e consigliere comunale di Loano; Fulvia Berretta consigliere provinciale e consigliere comunale di Cairo; Nicoletta Negroni, vicesindaco di Albissola Marina e assessore alla cultura, turismo e sociale l; Elisa Di Padova, Assessore alla cultura e agli eventi del Comune di Savona; Emanuela Guerra, capogruppo Pd in Consiglio comunale di Albenga.
“Abbiamo scelto di essere qui per testimoniare come essere donne, giovani e amministratici non abbia nulla di antitetico con il sostenere Sergio alle primarie. Lo abbiamo fatto convintamente, con entusiasmo e con il sorriso: quello che c’è stato fino adesso – 10 anni di politiche regionali unidirezionali, testimoniate dalla continuità del candidato Paita con la giunta di cui ha fatto parte – non ha dato alcuno slancio alla Liguria, che è all’ultimo posto tra le grandi regioni del Nord per crescita, Pil e innovazione”.
“Il modello del sindaco della Liguria, che si è trasformato nel dare piccole risorse ai comuni esclusivamente per aumentare il proprio consenso, non ci convince per nulla. Integrazione e rete sono le parole nuove d’ordine. In quest’ottica si è parlato molto di cultura di qualità – uno dei cavalli di battaglia di Cofferati – come motore di sviluppo del turismo. Un modello che nelle città di Savona, che recentemente ha inaugurato il museo della ceramica, e Albissola (dove ci sono tre musei per 5.500 persone) sta funzionando alla grande e che potrebbe funzionare anche a livello regionale”.
“Anche sui fondi europei la politica della regione è stata poco convincente: quello che ci vuole è un forte investimento sulla difesa del suolo e sulle politiche ambientali”.
“Invitiamo il popolo del centrosinistra e ai nostri nuovi elettori – che nulla hanno che vedere con il trasformismo – ad andare a votare per Cofferati perché solo lui può garantire una governabilità a questa regione. Chiediamo di guardare alla qualità delle idee e di chi le rappresenta. Le sguaiate sull’essere nuovo ci convincono poco. Equilibrio e dinamismo, saggezza ed entusiasmo, esperienza e creatività” concludono.