Finale Ligure. “I colloqui con Laer hanno avuto un carattere informativo e la notizia secondo cui 38 lavoratori avrebbero già accettato il passaggio all’azienda campana non corrisponde a verità”. E’ quanto trapela dai lavoratori Piaggio Aero destinati all’esternalizzazione dopo i primi colloqui dei giorni scorsi e l’assemblea di questa mattina a Finale Ligure.
“Per ora non si licenzia nessuno, perché non ci sono le condizioni, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza dei carichi di lavoro di Laer. Inoltre abbiamo grossi dubbi riguardo ai capannoni ex Fruttital, perché potrebbero non fornire spazio a sufficienza per ospitare i macchinari”. Proprio riguardo al sito produttivo il prossimo 28 gennaio i lavoratori si recheranno ad Albenga per prenderne visione con i loro occhi.
L’altra incognita sul futuro degli esternalizzati riguarda l’impianto normativo sotto cui si troverebbero a lavorare: come neoassunti alla Laer, infatti, sarebbero soggetti alle nuove norme del Jobs Act. “Sarebbe un suicidio – si commenta – e proprio per questo vogliamo delle clausole ben precise”
Due in particolare: la garanzia del rientro in Piaggio se Laer non ricevesse commesse adeguate oppure la possibilità di lavorare per l’azienda campana per così dire “in prestito”, rimanendo cioè dipendenti Piaggio.
Intanto i colloqui sono sospesi e dovrebbero riprendere a breve “ma non ci è stato ancora comunicato quando” – concludono i lavoratori.