Albisola Superiore. “La scuola, almeno a parole, è al centro dell’interesse del Governo, che preannuncia grandi novità e cambiamenti. Permangono tuttavia le gravi difficoltà nelle quali versa il nostro sistema scolastico, conseguenza soprattutto dei tagli agli organici ed alle risorse operati in questi anni ed un clima di grande incertezza”. E Per affrontare almeno alcune tra le questioni più attuali e “spinose”, la FLC CGIL organizza un incontro per il giorno mercoledì 14 gennaio alle ore 16, presso l’Istituto Comprensivo di Albisola Superiore, con la partecipazione di Anna Fedeli, Segretaria nazionale FLC CGIL.
“La scuola italiana è, ancora una volta, al centro dell’attenzione – spiegano dal sindacato – Dopo anni ed anni di tagli e di politiche di smantellamento della scuola pubblica statale, di crescenti difficoltà, di condizioni di lavoro sempre più problematiche, finalmente, con la ‘Buona Scuola’ prospettata dal Governo, le cose cominceranno a cambiare, oppure siamo di fronte all’ennesima operazione al risparmio (comunque ben presentata) da condurre sulla scuola e sull’istruzione?”.
“Sarà possibile affrontare temi complessi e delicati quali quelli della professionalità docente, della valutazione, della qualità dell’offerta formativa, ma senza intenti punitivi nei confronti del personale docente (e anche di quello non docente), bensì al fine di migliorare il sistema-scuola? – si chiedono in Cgil – Si arriverà ad un rinnovo contrattuale, per recuperare le (pesanti) perdite salariali subite, ma anche per dare risposte sul piano normativo ai tanti cambiamenti che sono avvenuti, in questi anni, nella nostra scuola?”.
Tante le domande sul tavolo: “Ci saranno le previste assunzioni del personale precario? E, se sì (anche alla luce della recente sentenza della Corte Europea di Giustizia), chi ne sarà interessato? Quale sarà il futuro sistema di reclutamento? Come funzioneranno le supplenze?”. Ed ancora: “Per consentire il ricambio generazionale (e per favorire l’ammodernamento del sistema), cambierà qualcosa di quella ‘riforma’ Fornero che, ad oggi, ha così pesantemente penalizzato i lavoratori del nostro comparto dal punto di vista pensionistico e previdenziale?”.