Tasse agli alluvionati, “rivolta” in Liguria. Burlando: “Dobbiamo protestare, serve rinvio”

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Liguria. Aria di burrasca sulla Liguria e, anche se questa volta le condizioni meteo sono previste stabili, il protagonista è sempre il maltempo. Le alluvioni dei mesi scorsi che hanno colpito, tra inondazioni e frane, gran parte della regione, rischiano infatti di dar vita a nuove polemiche. Questa volta sulle tasse.

In un mese, dicembre, da sempre teatro di scadenze fiscali, la decisione del ministero dell’Economia e della Finanza di far pagare le tasse statali agli alluvionati entro il 22 non è certo passata inosservata. Contro il “salasso”, ancora pià duro da digerire da parte di chi ha subito ingenti danni e aspetta ancora i risarcimenti, si è schierato non solo il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all’apposizione, ma, usando toni particolarmente duri, anche il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando.

“Dobbiamo protestare – ha detto il governatore – contro le tasse nazionali che devono pagare gli alluvionati, non chiediamo rinvii generalizzati, ma per tre-sei mesi si può fare un’eccezione per chi ha perso tutto a causa dell’alluvione, un punto su cui insistere”.

Altrimenti si rischia di depotenziare le misure fin qui prese per far ripartire le aziende. “Da qui a marzo – ha ricordato Burlando – la Regione erogherà 50-60 milioni ai commercianti danneggiati. Appena arrivano i documenti dalla Camera di Commercio i soldi vengono liquidati, l’invito alle Camere di Commercio è fate presto perché dipende solo da voi”.