Cronaca

Nessuna alterazione dei cronotachigrafi, assolti titolari della ditta Ravera di Cisano e tre autisti

Savona Tribunale

Cisano sul Neva. Nell’agosto del 2008 la polizia stradala aveva effettuato un controllo all’interno della ditta Fratelli Ravera di Cisano sul Neva e riscontrato presunte irregolarità su tre mezzi pesanti, ipotizzando che i cronotachigrafi (due digitali ed uno analogico) fossero stati alterati. Per questo motivo per tre autisti dell’azienda, Massimo De Micheli, Marco Dovo e Francesco Liotta, e per i titolari, Ubaldo e Giacomo Ravera, era stato disposto il rinvio a giudizio. Accusa che questa mattina è però totalmente caduta visto che il giudice Francesco Giannone li ha assolti tutti.

Gli imputati avevano sempre respinto le accuse sostenendo che i cronotachigrafi non fossero mai stati manomessi (la polizia non aveva effettivamente trovato calamite sui mezzi). Tesi che i loro difesori, gli avvocati Andrea Frascherelli e Giovanna Vigna, hanno continuato a sostenere per tutto il dibattimento. Secondo la difesa, la “gabbietta” di plastica (che per la normativa italiana è considerato un “sigillo”) trovata rotta su due mezzi non poteva essere interpretato come un segno di alterazione delle strumentazioni (tanto più che sui cronotachigrafi digitali la manomissione sarebbe stata registrata).

Nel caso dello strumento analogico i difensori hanno chiarito che l’irregolarità rilevata (una leggera discrepanza nella taratura dello strumento) non era dipendente dalla ditta di autotrasporti o dagli autisti. Tesi che sono state accolte dal giudice che ha assolto due autisti “perché il fatto non sussiste” e gli altri imputati “per non aver commesso il fatto”.