Provincia. “Ancora un caso di malasanità nelle liste di attesa in Liguria e non è che un esempio di tutto quello che succede ogni giorno per tutte le specialità della medicina. Questi i fatti: un cittadino alassino deve operarsi di cataratta. Tramite il suo medico di base fa la richiesta ad Albenga. Risposta: 11 mesi per la visita pre operatoria, altri 6 mesi per l’intervento. Sconcertato e deluso, prova a telefonare al centralino dell’Asl di Cuneo: risposta immediata (e telefonica) 2 mesi per visita, circa 2 settimane per l’intervento. Per curiosità chiama, sempre per telefono, l’Asl di Livorno; risposta anche qui immediata: 2 settimane visita, un’altra settimana intervento”.
Marco Melgrati, capogruppo di Forza Italia in Regione Liguria, torna all’attacco riguardo alla situazione della sanità, denunciando “tempi di attesa da Burundi”. “Viene da chiedersi il perché. Non è che Cuneo o Livorno – attacca l’esponente azzurro – siano in Svizzera e noi nel Burundi, o almeno non dovrebbe essere così, ma l’offerta sanitaria della Liguria è spesso da terzo mondo, con particolare riferimento alle liste di attesa. Altro caso di oggi di un paziente di Borghetto S.S.: fatta prenotazione oggi per la cataratta, visita 22 maggio 2015 a Savona (ad Albenga molto più in avanti)”.
“Il problema sta tutto nel fatto che ci sono reparti d’eccellenza sotto organico e che quindi non riescono a lavorare al 100% e generano liste d’attesa interminabili; che gli ospedali, che io chiamerei di “frontiera” tipo quello di Albenga o di Cairo Montenotte, sono stati fortemente penalizzati dalla spending review; e poi nel fatto che reparti di grande professionalità ,come ad esempio l’oculistica di Albenga, fortemente depotenziati hanno creato un vulnus nella risposta da dare a quella che è l’offerta sanitaria soprattutto nel ponente savonese”.
Per questo Melgrati ha presentato un’interrogazione: “ho chiesto di sapere se è intenzione della Giunta regionale potenziare il reparto di chirurgia oculistica dell’Ospedale di Albenga, che è bene ricordare costituisce un eccellenza dell’offerta sanitaria nel ponente savonese con numeri equiparabili a quelli del “San Paolo” di Savona con 2000 interventi all’anno; l’Assessore Montaldo da una parte dichiara di voler puntare sulle eccellenze come veicolo per il contenimento delle liste d’attesa e si era preso impegni precisi rispetto al reparto di oculistica di Albenga relativamente ad un suo possibile potenziamento, dall’altra non riesce ad assumere un medico oculista, previsto in organico, per ridurre i tempi di attesa di questo reparto di eccellenza, che attrae pazienti anche dalla provincia di Imperia. Ed è ancora più incredibile perché con un medico in più e la disponibilità di una sala operatoria in più alla settimana si potrebbero recuperare 600 pazienti-anno, praticamente azzerando le liste di attesa”.