La Ligura punta sull’artigianato di qualità. Nella nostra regione nascono infatti cinque nuove categorie di classe superiore. Da oggi i settori gelateria, panificazione, pasta fresca, arte orafa, restauro artigianale potranno fregiarsi del marchio “Artigiani in Liguria” che riconosce e promuove le lavorazioni di qualità del settore.
Ciò si aggiunge alle dieci categorie degli “Artigiani liguri di classe superiore” di cui fanno già parte vetro, ceramica, composizioni floreali, ardesia della Val Fontanabuona, cioccolato, ferro battuto e altri metalli, fligrana di Campo Ligure, velluti di Zoagli, damaschi di Lorsica, sedia di Chiavari.
L’iniziativa è stata presentata in mattinata in Regione Liguria insieme con il sistema camerale ligure, Cna e Confartigianato. Le imprese artigiane potranno avere il marchio “Artigiani in Liguria” se le lavorazioni rispetteranno un disciplinare ad hoc. Le richieste di adesione vanno rivolte alle Camere di Commercio.
Nei primi dieci settori, su 1671 imprese, 144 hanno ottenuto il marchio di classe superiore. Dei cinque nuovi settori da cui si attendono le adesioni fanno parte, complessivamente, 5.361 aziende artigiane, 216 nell’arte orafa, 871 nella panificazione, 3560 nel restauro, 501 nella gelateria, 231 nel comparto della pasta fresca.
Altra novità è la figura del Maestro artigiano che sarà rilasciato, una volta accertata i requisiti, agli artigiani del quindici settori tutelati dal marchio “Artigiani in liguria” per custodire e tramandare i “segreti” del mestiere e promuovere la qualità del loro lavoro in Italia e nel mondo.



