Economia

AIA Tirreno Power, l’azienda: “Così sarà dura, servono integrazioni”. Decisivo l’incontro a Palazzo Chigi

Vado L. “Così com’è, l’AIA è senz’altro difficile da attuare e le nostre osservazioni non siano state prese in esame”. E’ quanto trapela ufficiosamente dall’azienda Tirreno Power dopo l’esito della Conferenza dei Servizi che ha rilasciato la nuova Autorizzazione Integrata Ambientale, con severe prescrizioni ambientali e sanitarie, rispettando i contenuti che erano stati espressi nel PIC.

La conferenza ha approvato a maggioranza le indicazioni del gruppo istruttore, costituito dal Ministero della Salute, dell’Ambiente, dai Comuni interessati e dalla Provincia di Savona per la realizzazione dei lavori per il contenimento delle emissioni in un’unica fase, contestuali cioè al riavvio dell’attività.

Insomma, una strada in salita quella della riapertura della centrale, ma non ancora impossibile: l’azienda, che si è vista respingere quasi in toto le osservazioni presentate in un documento in 9 punti, attende l’esito del prossimo vertice a Palazzo Chigi prima di una decisione definitiva sul futuro del sito vadese.

Naturalmente, in caso di accettazione dell’AIA e di conferma su investimenti e piano di ristrutturazione, dovranno esserci precise garanzie sulla riapertura degli impianti.

“Auspichiamo che ci siano ancora margini di intervento e che prima del decreto ministeriale la delibera di oggi possa recepire integrazioni e modifiche che permettano l’intervento di ristrutturazione e le opere di ambientalizzazione del sito” conclude l’azienda.

La Regione Liguria ha espresso il suo dissenso in quanto favorevole invece alle due fasi comprendenti il riavvio dell’attività, con valori dentro il quadro normativo e successivamente l’adeguamento a limiti più bassi. “Abbiamo ribadito – spiega l’assessore regionale allo sviluppo economico Renzo Guccinelli – le nostre perplessità e preoccupazioni sull’impostazione data dal gruppo istruttore. Anche perché dal punto di vista sanitario non si riescono ad avere elementi completi. Soprattutto a fronte delle ultime posizioni espresse dalla Asl 2 Savonese e dal Ministero della salute sarebbe stato utile una sospensione della procedura dell’AIA per acquisire tutte le certezze necessarie”.

Con il voto negativo della Regione non e’ da escludere che il caso Tirreno Power sia ora portato all’attenzione della conferenza Stato-Regioni, con l’azienda che spera di arrivare a delle modifiche rispetto all’attuale assetto dell’AIA prima della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Intanto a Vado Ligure, dove i lavoratori hanno organizzato un presidio davanti ai cancelli della centrale, i sindaci di Vado e Quiliano hanno motivato così il loro parere favorevole all’AIA: “Si è svolta l’istruttoria della commissione e ci siamo espressi in maniera favorevole al PIC, condizionandolo al parere degli organi sanitari preposti dopo le valutazioni epidemiologiche. Considerato l’ok per i contenuti di questa AIA espressi dal Ministero della Salute abbiamo votato a favore”.

“Non sarà certo un bel Natale per i lavoratori…”: è il commento di Maurizio Perozzi della Rsu sindacale, che ha preso parte a Roma alla seduta della Conferenza dei servizi. “Speriamo che questa AIA rappresenti un punto di partenza e non certo di arrivo di questa vertenza così complessa. Ci sono ancora i margini in sede ministeriale per variazioni e cambiamenti. Decisivo, crediamo, sarà l’incontro a Palazzo Chigi con il governo. Da lì attendiamo una risposta che possa dare una soluzione e un futuro a centinaia di persone”.