Villanova D’Albenga. La Lega Nord organizza un presidio davanti ai cancelli del nuovo stabilimento Piaggio di Villanova D’Albenga in concomitanza con l’arrivo del premier Renzi a Villanova D’Albenga. “Per la terza volta consecutiva Renzi arriva in Liguria solo per tagliare nastri e blindarsi in qualche capannone, a debita distanza dagli operai, dai lavoratori e da tutti i cittadini che ha saputo solo illudere con le sue promesse da parolaio fiorentino e a cui continua a non dare l’unica risposta concreta di cui i liguri e tutti gli italiani hanno bisogno: il lavoro” attacca il segretario regionale della Lega Sonia Viale.
“Domani mentre Renzi accompagnato dal ministro Pinotti – che invece di portare le richieste dei liguri al suo governo difende operazioni come Mare Nostrum e Triton – la Lega Nord della Liguria sarà davanti ai cancelli della Piaggio, un’eccellenza ligure dell’industria a livello mondiale, oggi passata nelle mani di una finanziaria araba. Noi saremo insieme agli operai, ai savonesi e ai liguri che chiedono un lavoro. Renzi e la Pinotti forse a prendere un the con un sultano arabo. A Renzi diciamo: fatti eleggere, perchè per governare in nome del popolo non basta avere il viatico di De Benedetti e dei poteri forti” prosegue Viale.
Al presidio parteciperanno anche gli esponenti savonesi della Lega Nord Paolo Ripamonti, segretario provinciale Lega Nord Savona, e Andrea Bronda, segretario cittadino Lega Nord Albenga. “Siamo pronti ad aspettare il Matteo, quello sbagliato – dice Ripamonti – per fargli sentire la voce del territorio, martoriato dalle sue politiche delle promesse fatte solo di fumo e di nessun arrosto. Gli grideremo a gran voce che sarebbe dovuto essere tra la gente di Genova per l’alluvione a sporcarsi di fango come i liguri che nonostante lui e i suoi amici governanti di partito di Regione e Comune, si sono rimboccati le maniche da soli. Noi liguri e noi savonesi ormai ci siamo abituati: ci hanno sempre tolto le risorse, vedi il dimezzamento dei fondi per i danni da alluvione nel patto di stabilità e l’aumento delle tasse per le nostre imprese, per darle a chi se non se le merita”.
“Questa visita di Renzi è l’ennesima presa in giro per tutti i liguri e in particolare per i savonesi – dichiara Bronda – mentre le piccole e medie imprese che sono il 98% del nostro tessuto economico muoiono per colpa di uno Stato che parla ma non fa fatti, Renzi viene anche qui nell’albenganese a gettare ancora fumo negli occhi. Noi non ci stiamo e domani protesteremo davanti alla Piaggio che rappresenta l’ennesimo specchietto per le allodole. Saremo davanti allo stabilimento per dire a Renzi e ai suoi ministri di dare i soldi alle nostre imprese per difendere i posti di lavoro anzi che buttare via un miliardo di euro in un anno di fallimentare Mare Nostrum”.