Economia

Tirreno Power, il Comitato Tecnico Scientifico promuove il Pic, ma chiede valori più rigidi per CO, SOx e polveri

Tirreno Power operazione trasparenza

Vado Ligure. Si terrà domani a Roma la Conferenza dei Servizi che dovrà stabilire, tramite apposita Aia, se la centrale elettrica Tirreno Power potrà riprendere la produzione.

Proprio in vista di questo importante appuntamento il Comitato Tecnico Scientifico ha diffuso una nota “anche in relazione ai ‘rumors’ che si vanno diffondendo negli ambienti preposti alle deliberazioni tecnico-politiche”.

“In merito alla concessione dei valori emissivi inseriti nel PIC da parte della commissione istruttoria IPPC – spiega il Comitato – condividiamo nelle sue linee generali l’impostazione tecnica del documento, che mostra l’intenzione di adeguare il titolo autorizzativo alle più recenti normative in tema di rilascio di Autorizzazione Integrata Ambientale. Tuttavia i valori limite concessi per taluni inquinanti, in particolare per SOX, CO e Polveri, non sono sufficientemente cautelativi per una centrale situata in un contesto fortemente urbanizzato”.

“In termini più generali – prosegue il Comitato – stigmatizziamo il tentativo di confutare con argomenti di natura politica, e comunque privi di base scientifica, le risultanze di un iter tecnico-amministrativo e l’emissione di atti amministrativi che paiono in contrasto con quanto già chiaramente indicato da ISPRA e dal GIP”.

“Ci opponiamo anche – conclude – al perseverante tentativo di rappresentare una supposta salubrità della situazione ambientale della provincia di Savona, in palese contrasto con diversi studi e, soprattutto, gli approfonditi rilievi ambientali e sanitari alla base delle perizie disposte dalla Procura della Repubblica di Savona. Ricordiamo infine che in questi giorni di definizione del “Pacchetto clima energia 2030″ si stanno ribadendo a livello europeo linee di azione per gli stati membri con valori rigorosi di riduzione di emissioni di CO2 per poter riuscire ancora a incidere nel difficile e non più procrastinabile intento di limitare l’aumento globale delle temperature del pianeta”.

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