Genova. Mesi e mesi senza una traccia, ma alla fine la Costa Concordia ha restituito ciò che rimane di Russel Rebello, l’ultima vittima del naufragio del Giglio. Il corpo è stato individuato poche ore fa.
Secondo le prime informazioni si troverebbero sul ponte 8, sotto alcuni mobili, in una cabina schiacciata sul lato dove la nave era in acqua prima del rigalleggiamento. Avrebbe ancora addosso la divisa. I resti di Rebello sono stati visti da alcuni operai della Ship Recycling che stavano lavorando all’alleggerimento della nave e che hanno avvertito la capitaneria di porto.
Secondo quanto disposto dal pubblico ministero Federico Manotti, che per la procura di Genova si occupa dei resti trovati a bordo della nave, dovrebbero essere portati nel pomeriggio dai carabinieri all’istituto di medicina legale di Genova dove il medico legale Marco Canepa eseguirà una prima ispezione. Secondo quanto appreso i resti sarebbero abbastanza integri. A far pensare che si tratti Rebello sarebbe la presenza di calzini bianchi e di un indumento blu che farebbe pensare, appunto, alla divisa indossata dal cameriere.
Le ricerche erano ricominciate quest’estate, all’inizio di agosto dopo che la Concordia aveva raggiunto il porto di Pra’ Voltri dall’isola del Giglio.
Qualche giorno fa, durante la conferenza stampa per illustrare il progetto di demolizione della Concordia, il comandante Damiano Capurso, della Capitaneria di Porto di Genova aveva assicurato che, non appena vi fossero state le condizioni adatte, con i restanti ponti emersi, sarebbero riprese le ricerche di Rebello. Oggi, dopo due anni, il ritrovamento del cameriere indiano.