Pietra Ligure. “Invito tutti i consiglieri comunali, passati e attuali, a stemperare i toni nell’interesse della serietà del lavoro dell’amministrazione e degli uffici comunali. Se davvero qualche ditta avesse eseguito lavori per conto del Comune, le norme di legge individuano le procedure per valutare tali lavori ed eventualmente per provvedere al loro pagamento”. Interviene così il sindaco di Pietra Ligure, Dario Valeriani, dopo gli attacchi ricevuti in merito ai cosiddetti “debiti fuori bilancio”.
Il sindaco Valeriani chiarisce: “Non ho mai commissionato direttamente dei lavori. Rigetto completamente una simile accusa e in relazione alla mozione del consigliere di opposizione Carla Mattea, ho dato mandato al mio legale di verificare se ci siano gli estremi per una querela”.
Il sindaco prosegue: “Per quanto riguarda la consegna da parte di una ditta, Tuttoklima di Finale Ligure, di una dichiarazione con la quale dichiara di vantare crediti per lavori eseguiti nel periodo 2009-2013 per conto del Comune di Pietra Ligure. Ho dato disposizione ai dirigenti di provvedere ad una verifica di quanto viene riferito, considerato che si tratta di un elenco di spese senza specifica del tipo e luogo di intervento. Nel frattempo, tale comunicazione sarà trasmessa senza indugio al controllo preventivo della Corte dei Conti ed inviata in copia alla Procura della Repubblica per quanto di competenza. Se al termine del controllo verrà certificato che i lavori sono stati regolarmente eseguiti nell’interesse del Comune, il Consiglio Comunale potrà valutare l’eventualità di provvedere al loro pagamento”.
Questi fatti accadono nonostante l’approvazione della “Carta di Pisa”, che impegna l’amministrazione alla trasparenza, pena le dimissioni, come ricorda il sindaco Valeriani: “Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale è stata approvata all’unanimità l’adesione alla “Carta di Pisa”, che impegna gli amministratori pubblici a comportamenti consoni alla loro responsabilità, trasparenza, imparzialità e onore, in mancanza dei quali si potrebbe arrivare perfino alle dimissioni”.