Alassio. Mentre il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Delrio questa mattina a Genova ha promesso che il Governo non negherà il suo aiuto alla Liguria ferita dalle alluvioni, si alza sempre più alto il grido d’allarme del territorio.
Il sindaco di Alassio Enzo Canepa si rivolge così direttamente al presidente del Consiglio Matteo Renzi e in una lettera chiede “l’emissione in tempi rapidissimi di provvedimenti concreti: dichiarazione dello stato d’emergenza, allentamento del patto di stabilità per gli interventi di recupero e salvaguardia del territorio e degli immobili colpiti dall’alluvione, stanziamento di risorse economiche adeguate per il risarcimento dei danni subiti dal patrimonio pubblico, esecuzione delle opere di contrasto al dissesto idrogeologico nel nostro territorio, risarcimento per i danni subiti dai cittadini, e dalle attività commerciali, misure per il rilancio del nostro turismo, agevolazioni fiscali per i cittadini colpiti”.
“Il 15 novembre – continua il sindaco – il Comune di Alassio è stato colpito da un fenomeno alluvionale di eccezionale portata per concentrazione ed intensità. Lo stesso fenomeno che da settimane flagella l’intero territorio ligure, causando ovunque devastazione. Abbiamo iniziato la conta dei danni e una prima stima testimonia in maniera eloquente la violenza e l’estensione del fenomeno calamitoso”.
“E’ indispensabile l’aiuto del Governo, e mi appello a Lei, Signor Presidente, perché Alassio – e la Liguria – non merita di essere lasciata sola. Dimostri questo governo che l’Italia può gestire al meglio le emergenze e può essere più forte dei rischi di lentezze o opacità che si annidano in situazioni come queste e che hanno caratterizzato alcune esperienza passate”.







