Finale, strade chiuse ma non per tutti: se hai il permesso allora puoi passare fotogallery

Finale Ligure. La chiusura della provinciale delle Manie a Finale Ligure è stata sicuramente l’effetto più pesante dell’allerta meteo del 15 novembre. Non solo per i finalesi, ma per tutti i pendolari che, per lavoro e studio, tutti i giorni si devono spostare tra Spotorno e Finale Ligure.

La decisione imposta dai vigili del fuoco al sindaco Frascherelli di chiudere di fatto l’unica strada che permetteva di bypassare la frana sulla via Aurelia senza prendere l’autostrada ha portato, come noto, anche all’evacuazione di uno stabile: le nove famiglie residenti si trovano da due giorni fuori casa, e con l’incubo di restarci ancora a lungo.

Mentre i tecnici sono al lavoro per i rilievi e le analisi della tenuta del costone, gli accessi sono presidiati 24 ore su 24 dagli agenti di polizia municipale per evitare che i “soliti furbi” tentino di attraversare la zona rossa.

Il problema peró è che il divieto non varrebbe per tutti: secondo quanto segnalato ieri da un lettore di IVG, infatti, esisterebbe un accordo tra la Finale Ambiente e il comandante della municipale, grazie al quale i lavoratori di quell’azienda sarebbero autorizzati a spostare le transenne avendo di fatto “via libera” verso la destinazione.

Così, secondo il lettore, mentre i normali cittadini sono costretti a pagare l’autostrada per andare al lavoro o a casa, i dipendenti di Finale Ambiente che lavorano all’interno del porto possono evitare di dover fare il “giro dell’oca”, ovvero andare in autostrada fino a Spotorno, tornare indietro per la strada delle Manie e scendere tra le due frane grazie a via San Donato, strada di fatto aperta solo ai residenti che vivono da sabato bloccati tra le due frane del Castelletto e di Varigotti.

Non si tratta di mezzi d’emergenza, ma di auto normali che fanno la spola da e per il porticciolo turistico: “Scusate, ma per loro non esiste nessun rischio di frana? – si domanda il lettore di IVG autore della segnalazione – Se il rischio è cosi grande da costringere nove famiglie ad abbandonare la loro abitazione, perchè loro invece possono passare? Perchè io per andare al lavoro devo andare fino a Spotorno in autostrada e poi tornare indietro, mentre loro hanno la giustificazione? E se succedesse qualcosa? Di chi sarebbe la responsabilità?”.

Il comandante della Polizia Municipale Eugenio Minuto ha smentito l’esistenza di questi permessi: clicca qui per l’articolo.