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Campus Savona, presentato agli studenti “Crea il logo”: concorso per le cooperative del domani fotogallery

Savona. E’ stato presentato questa mattina alle 10, nell’aula magna del Campus di Savona, il bando di concorso “Crea il logo e il piano di comunicazione per il progetto ‘Brand Qualità Cooperativa’”, un progetto voluto da Legacoop Liguria e Confcooperative di Savona-Imperia in collaborazione con l’Università degli studi di Genova, la Camera di Commercio di Savona, la Provincia e il Comune.

Gli studenti universitari di tutte le facoltà potranno partecipare al bando di concorso e proporre sia il proprio logo di qualità sia l’intero piano di comunicazione per promuovere il brand. Una sorta di “concorso di idee” a cui si potrà concorrere a gruppi che mette in palio un viaggio cooperativo di tre giorni in Emilia Romagna alla scoperta delle realtà locali del settore.

“E’ un’iniziativa del nostro ateneo, l’alleanza tra l’università di Genova e il mondo cooperativo, per realizzare un percorso comune che miri anche a trovare sbocchi occupazionali per i nostri laureati – ha spiegato Federico Delfino, delegato del Rettore al Campus – I ragazzi in questo momento hanno parecchia voglia di darsi da fare e di innovare, questa iniziativa permetterà loro di trovare strade interessanti”.

Dello stesso avviso anche il presidente di Camera di Commercio, Luciano Pasquale, per il quale la crisi non si rivelerà un freno per i giovani: “I ragazzi sono nel pieno di una carriera di studi e sacrifici. Loro lo fanno con la speranza di riuscire, attraverso questo impegno, di realizzare i loro obiettivi: quello che noi possiamo fare è aiutarli a capire che i sogni si possono realizzare e che gli strumenti ci sono”.

Durante l’incontro, terminato con la proiezione del film “La nostra terra” di Stefano Accorsi e Sergio Rubini, è stato illustrato anche lo Sportello Cooperativo, lo strumento gratuito di scouting di impresa. Un’occasione in più per dare voce al mondo cooperativistico della nostra regione promuovendolo anche ai giovani.

“Cooperare è un altro modo di fare impresa – afferma Rosangela Conte, funzionario di Legacoop – e si basa su una base democratica e sul fattore dell’intergenerazionalità. I ragazzi sanno poco delle cooperative anche perché nelle università se ne parla poco, ma sono molto interessati per via del modello innovativo. Con gli sportelli cooperativi siamo riusciti ad avere un buon ritorno: i giovani vengono da noi e ci portano delle belle idee, da cui si può costruire un’impresa”.