Assemblea dei balneari liguri, 10 mila firme per il premier Renzi: “No alla confisca delle nostre imprese”

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Savona. “Le piccole imprese famigliari, passato, presente e futuro del turismo balneare ligure”. Questo il tema al centro dell’assemblea degli imprenditori balneari liguri aderenti al Sib (Sindacato Italiano Balneari) che si terrà sabato 22 novembre alle ore 9.30 a Genova, presso il teatro della Gioventù.

Prevista la partecipazione delle associazioni di categoria Osai, Fiba, Cna E Asso Balneari, dei parlamentari regionali, europarlamentari, amministratori regionali, consiglieri regionali, Capitanerie di Porto e i sindaci dei comuni costieri.

“Le piccole imprese famigliari liguri chiedono con forza un futuro di certezze individuando e definendo un programma di iniziative, tra le quali spicca la raccolta di 10.000 firme di imprenditori balneari, che saranno consegnate al premier Matteo Renzi” afferma il presidente provinciale e regionale del Sib Enrico Schiappapietra.

“I balneari hanno elaborato una serie di proposte indirizzate agli organi istituzionali al fine di rispondere alle esigenze della categoria, tra le quali le più importanti restano quelle della continuità dei titoli e della riforma dei canoni demaniali. Chiediamo di evitare una confisca ingiusta delle nostre aziende, così da assicurare la continuità delle nostre aziende e del nostro lavoro, valorizzando un importante sistema produttivo italiano”.

“Il sistema turistico balneare versa, purtroppo da alcuni anni, in uno stato di profonda incertezza e di precarietà, con conseguente pericolosa paralisi degli investimenti, a causa dell’eliminazione su impulso dell’Unione Europea e mediante la legge 26 febbraio 2010, n. 25 del rinnovo delle concessioni amministrative, che era alla base di questo peculiare e strategico prodotto italiano” conclude il presidente del Sib.