Albenga. Presentava regolarmente le dichiarazioni dei redditi, ma non andava oltre. Il momento di pagare le tasse, insomma, non arrivava mai. Era dal lontano 2003 che un cittadino italiano di 68 anni residente ad Albenga non versava quanto dovuto al fisco.
Il Nucleo di Polizia Tributaria di Savona, su incarico della Procura della Repubblica di Savona e a seguito di una segnalazione dell’Agenzia delle Entrate, ha così puntato gli occhi su due società a lui riconducibili: alla fine si è stabilito che l’evasione dell’Iva ammonta ad oltre due milioni di euro.
E’ scattato così il sequestro per equivalente di beni mobili (14 quadri) ed immobili (fra i quali 3 locali ad uso commerciale e 1 albergo) di proprietà dell’imprenditore ingauno e della moglie. Il tutto per un valore di circa 3 milioni di euro.
L’imprenditore, inoltre, dopo aver concordato e rateizzato con Equitalia il versamento delle imposte e delle sanzioni dovute, ha sistematicamente interrotto i pagamenti dopo i primi esborsi.
E’ stata contesata a tutte le società coinvolte l’omesso versamento di IVA,IRES,IRPEF, IRAP, Imposta di Registro ed ICI per i periodi d’imposta dal 2003 al 2012.