Albenga. “Spiace constatare che l’Assessore ai lavori pubblici Tullio Ghiglione, per mascherare l’incompetenza conclamata del sindaco Cangiano nella gestione della pulizia e della bonifica del fiume Centa, tiri in ballo disperatamente la storiella della possibile provenienza, dal Neva o dall’Arroscia, del materiale di legna fresca che ha invaso il litorale di Albenga. Smettetela di raccontare bugie! Gli Albenganesi possono giudicare con i loro occhi, guardando attentamente il materiale fotografico pubblicato sul webed inerente le tonnellate di alberi e tronchi che hanno invaso il litorale, o, più semplicemente, possono verificare con un sopralluogo per constatare che, ad Albenga, sono spiaggiati sul lungomare, non solo in prossimità
della foce, pezzi di tronchi, rami e canneti perfettamente tagliati con la motosega, e non sradicati per via del corso di un fiume in piena”.
Replicano così i consiglieri forzisti di Albenga, Ginetta Perrone ed Eraldo Ciangherotti all’Assessore ai lavori pubblici Tullio Ghiglione.
“Non siamo noi, caro Ghiglione, a voler speculare sulle situazioni di emergenza dettate dal maltempo, abbiamo semplicemente raccolto, questa mattina, le numerose proteste dei cittadini ingauni residenti in alloggi che si affacciano sul letto del fiume Centa e che, nei giorni scorsi, hanno potuto assistere all’abbandono, dentro al Centa, di tronchi, rami e canneti appena tagliati dalle ditte appaltatrici della bonifica del fiume”.
“A noi – concludono – non interessa la polemica strumentale, ma ci premne che la pulizia del litorale di Albenga, con lo smaltimento del legname, questa volta non ricada sui balneari che nulla possono della negligenza dell’Amministrazione Comunale”.