Andora. C’è anche un’agenzia assicurativa di Andora nell’elenco di quelle truffate da un’organizzazione criminale a danno di diverse compagnie del settore dell’RC Auto e scoperta dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Imperia, supportati dai reparti del Comando Provinciale nonché di Savona, Napoli e Pescara.
Le truffe avvenivano attraverso la falsificazione di documenti d’identità, polizze e documenti fiscali. Tre i soggetti colpiti da ordinanza di custodia cautelare domiciliare, tutti italiani: R.M., 30enne, residente a Sanremo, R.S., 47 anni, residente a Napoli, e C.M., 40 anni, residente a Imperia. Altri sei soggetti sono stati denunciati in regime di correità con gli arrestati.
L’attività investigativa, denominata “The Brokers” e iniziata a luglio dello scorso anno, è partita dopo che le forze dell’ordine avevano notato incongruenze nella veridicità dei dati anagrafici e assicurativi di alcuni soggetti fermati durante i controlli sul territorio.
L’organizzazione era ben strutturata su vari livelli: cinque dei suoi membri, tutti residenti e operanti nel napoletano, si procacciavano clienti offrendo loro la possibilità di assicurare la propria autovettura a prezzi vantaggiosi e “fuori mercato”.
A quel punto raccoglievano i documenti di identità e circolazione per inviarli ad un intermediario imperiese, che “ricostruiva” la storia anagrafica di ognuno affinchè potesse beneficiare degli effetti del decreto Bersani, ovvero essere inserito in stati di famiglia di persone residenti in Imperia o nel basso Piemonte.
L’intermediario, insieme a due sodali, smistava i documenti a diverse agenzie assicurative, che istruivano così le pratiche ed emettevano i contratti di polizza. In una di queste agenzie lavorava uno degli arrestati, che da solo aveva istruito circa 250 pratiche. Le polizze emesse seguivano così il percorso a ritroso fino ai beneficiari ultimi, tutti della provincia di Napoli.
I componenti dell’associazione trattenevano tra i 120 ed i 140 euro ciascuno e il giro d’affari si aggirava sugli 80mila euro ma si ipotizza che la cifra potrebbe essere anche maggiore (circa 130 mila euro). Il danno subito dalle compagnie è stimabile in circa 900 mila euro. Tutti gli automobilisti assicurati, circa 220, sono stati deferiti per truffa.
In collaborazione con Riviera24