Riviera. Sole che splende, spiagge affollate e alberghi al completo. La cartolina arriva dal Savonese, ma non si riferisce ad un weekend agostano: il calendario ci ricorda infatti che siamo nel primo fine settimana di ottobre. Eppure, anche se sulla stagione estiva dovrebbe essere ormai calato il sipario, la riviera savonese è stata invasa dai turisti. Al di là del clima mite che certamente aiuta, il pienone si può spiegare grazie all’idea di destagionalizzare eventi sportivi che sono di grande richiamo nazionale ed internazionale.
Questo weekend infatti conta almeno tre eventi che hanno attirato nella nostra provincia centinaia di persone: a Bergeggi c’è “Swim the Island”, una gara di nuoto che si disputa nella zona dell’Area Marina Protetta dell’isola, Finale invece ospita l’appuntamento finale dell’Enduro World Series 2014; infine a Loano va in scena “1794. L’avanzata”, la rievocazione storica dell’avanzata dell’armata francese che aprì la strada all’espansione napoleonica in Italia.
Un tris di appuntamenti che ha richiamato in Riviera migliaia di persone (basti pensare che solo alla partenza della gara di nuoto di Bergeggi sono attesi 1200 atleti). Il risultato è che, da Spotorno a Loano, è praticamente impossibile trovare una stanza libera in qualsiasi struttura ricettiva, ma anche le spiagge, grazie al meteo decisamente favorevole, sono affollate come nelle domeniche di piena estate.
La formula di calendarizzare grandi eventi, sportivi e non, che danno la certezza di richiamare migliaia di iscritti nella località che li ospita, si rivela quindi un’ottima ricetta per dare un po’ di respiro al settore turistico anche fuori dalla stagione estiva. Difficilmente infatti la nostra Riviera sarebbe in cima alla classifica delle località scelte per trascorrere un weekend autunnale, mentre, grazie ad eventi simili a “Swim the Island” e il “Superenduro”, si garantisce l’arrivo di atleti ed accompagnatori per il fine settimana. Una vera e propria benedizione per albergatori, ristoratori e commercianti savonesi.
La conferma che il turismo “sportivo” funziona dovrebbe probabilmente indurre gli amministratori locali a fare sistema per portare sempre più eventi di questo tipo nel Savonese durante la bassa stagione: una ricetta che contribuirebbe a far vivere la nostra Riviera per 365 giorni all’anno e non soltanto nei mesi estivi.