Regione. “Il taglio messo in atto da Renzi che obbliga Regioni e Comuni ad aumentare la tassazione è vergognoso. Se lo avesse fatto Berlusconi ci sarebbe stata una sollevazione di piazza dei sindacati con le bandiere rosse della Cgil”. Il capogruppo regionale di Forza Italia Marco Melgrati commenta così la notizia dei tagli imposti dal Governo agli enti locali.
“Il Primo Ministro scarica su queste realtà l’onere di aumentare l’imposizione fiscale o tagliare i servizi ai cittadini – attacca Melgrati – Mentre a sindaci e presidenti di Regione viene richiesto di attivare una spending review all’osso, il Governo e i ministeri tagli sostanziali non ne mettono in pratica. Questo parolaio, pifferaio magico che fino ad oggi non ha ottenuto il minimo risultato, se non quello di far piombare il nostro Paese in una fase recessiva ancora più pesante, sta affossando l’Italia e quel poco che ancora resiste di fronte a duna crisi complessa ed epocale”.
“La preoccupazione di Forza Italia è che la prima cosa che verrà tagliata a livello regionale sarà la sanità, che rappresenta circa l’80% del bilancio, con ulteriori disagi, disservizi e criticità per la salute dei cittadini – continua il capogruppo ligure – Un taglio che si sommerà a quelli già messi in atto dal Governo sul Fondo Nazionale Sanitario e che rischia di mettere in ginocchio un settore fondamentale”.
“Non possiamo prescindere – precisa – dal denunciare che nel bilancio regionale insistono sacche di sprechi che abbiamo più volte denunciato e marchette elettorali fatte ad hoc per accattivarsi le simpatie di amministratori locali su interventi che non sono assolutamente prioritari rispetto a quello che invece è fondamentale per i cittadini”.
“Se in Liguria verrà aumentata la pressione fiscale o verranno tagliati servizi sanitari daremo battaglia – prosegue – perché ancora oggi del riordino delle partecipate e della trasparenza sugli affidamenti d’incarichi e sulla distribuzione delle risorse non c’è la chiarezza necessaria. Siamo certi che prima di prendere decisioni pesante per i cittadini si possano percorre strade alternative e tagliare i veri sprechi”.
Melgrati conclude che “è triste prendere atto che si continuano a ridurre le risorse a carico delle fasce più deboli della popolazione, vedi il taglio del fondo sulla non autosufficienza o del contributo al canone di locazione azzerato dalla Giunta regionale, e invece vengono mantenuti consulenze da 700 euro l’ora che rappresentano una vergogna”.